La Tribuna Sammarinese attira l’attenzione sui cambiamenti intervenuti per comprare un’arma (o qualsiasi cosa considerata tale) in negozi della Repubblica di San Marino, compresi, a quanto pare, i fuochi d’artificio.
Fino al 29 marzo i clienti di oltre confine compravano l’arma sul Titano e successivamente si recavano in questura per la registrazione, per la quale era sufficiente il certificato di vendita fornito dagli esercizi della Repubblica.
Dopo il decreto del 4 agosto il cliente italiano sceglie l’arma sul Titano e attende il nulla osta della gendarmeria. Il materiale può quindi essere spedito per posta, con un costo stimato dai negozianti in 30 – 40 euro.