La Repubblica di San Marino non è stata fortunata nella nomina dei Presidenti della Banca Centrale, che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto costituire il fulcro su cui costruire quello che un tempo si mitizzava come piazza finanziaria.
Ora sotto battuta è l’attuale presidente Renato Clarizia, di cui i partiti di opposizione chiedono a gran voce le dimissioni, accusato fra l’altro di troppa vicinanza con soggetti vigilati.
Sostanzialmente le cose non sono andate diversamente per il suo predecessore Ezio Paolo Reggia, dimessosi sua sponte. Il quel caso la vicinanza era stata manifestamente dichiarata.
E stessa cosa per Antonio Valentini, che lasciò dopo le pesantissime accuse collegate alla indagine Re Nero.
Va tenuto presente il monito di Valerio De Molli, se si vuole veramente costruire una piazza finanziaria o almeno riguadagnare un minino di credibilità nel settore finanziario.