Processi di appello in videoconferenza. Riciclaggio, truffa e omicidio colposo
In tutti i casi discussi il Giudice delle Appellazioni Brunelli si è riservato di decidere nel termine di legge di trenta giorni
ANTONIO FABBRI – Processi di appello, ieri, in modalità videoconferenza. Dopo il giudice delle appellazioni Francesco Caprioli, che ha inaugurato la modalità dei processi di appello a distanza, ieri è stata la volta del giudice David Brunelli. Sei i casi discussi nella mattinata: quatto riciclaggi, una truffa ai danni dello stato e un caso di omicidio colposo. I casi di riciclaggio Il primo caso quello relativo ad un riciclaggio da 260.200 euro di cui è accusato un imprenditore settantenne modenese, Giuseppe Castelli. Per l’accusa ha distratto denaro di due società in dissesto, trasferendolo prima a San Marino e poi destinato ad essere spostato in Armenia. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
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