Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Punto shop tra esposizioni con le banche e prestanome
Va avanti il processo PuntoShop con l’accusa di bancarotta semplice per Luigi Carattoni, Erika Muscioni e Roberto ed Emanuel Scipioni. Un caso complesso che ha visto ieri la deposizione solo di alcuni dei testimoni in programma e il giudice Roberto Battaglino, vista la durata di circa un’ora per l’escussione di ciascun teste, è stato costretto ad aggiornare l’audizione degli altri ad altra data. Il quadro. Si sta ricostruendo il quadro della situazione anche attraverso le testimonianze. Ieri hanno deposto i funzionari di banca di Ibs, Bac ed Eurocommercial Bank, oltre al responsabile dell’amministrazione di PuntoShop. Il gruppo. L’attività del gruppo PuntoShop era partita da una società italiana, la “Punto shop retail spa” con sede a Rimini. La consorella sul Titano era la “Punto shop spa” e si avvaleva della “Boomerang”, anch’essa società sammarinese, per le operazioni di consegna della merce. Quando la Punto Shop spa è andata in difficoltà, è stata fatta istanza al tribunale sammarinese per una moratoria mettendo sul piatto il marchio (quello acquistato per 1,2milioni di euro, ma che i titolari della azienda avevano dichiarato ne valesse 30) e soprattutto le migliaia e migliaia di contatti degli utenti che costituivano il data base della società. (…)