San Marino. Psd: “Lavoriamo per un’agenda di fine legislatura con il bene comune al centro”

San Marino. Psd: “Lavoriamo per un’agenda di fine legislatura con il bene comune al centro”

“Le facili invettive dell’opposizione, per la quale la sospensione del progetto Des rappresenta una sfiducia al governo o una frattura all’interno della maggioranza, non trovano nella realtà delle conferme”.

Lo afferma il Partito dei socialisti e dei democratici, sottolineando in una nota che, “come è noto da mesi, le posizioni in maggioranza sul Des erano articolate e anche distanti”, ma “ciò non deve stupire alla luce del fatto che l’opportunità di investimento si è verificata a legislatura iniziata e non era parte del programma di governo”.

“Per quanto la battuta d’arresto non possa essere considerata come un fatto di per sé stabilizzante per la maggioranza, il lungo confronto che si è generato ha avuto comunque il merito, soprattutto nella fase di elaborazione degli emendamenti al progetto di legge, di esplicitare condizioni e obiettivi per permettere l’effettuazione di grossi investimenti in settori specifici, come quelli definiti nel Des – dice il Psd -. Tra questi vincoli, il Partito dei socialisti e dei democratici evidenzia in particolare la convergenza di tutti i partiti rispetto all’esigenza di non fare passi indietro sul percorso della trasparenza e soprattutto quello dell’associazione all’Unione europea”.

E ancora: “È infatti imprescindibile per il Psd che qualsiasi scelta strategica, in questo caso relativa allo sviluppo economico ed alla creazione di ricchezza in un settore che ora ristagna come quello della ricettività di alto livello, sia compresa nella cornice di regole ed opportunità che l’appartenenza al mercato europeo e la presenza nei Paesi ‘white list’ comporta. Non c’è dubbio infatti che lo sforzo maggiore prodotto nell’ultimo decennio sia stato quello riguardante la conformità internazionale e la fine del regime di opacità: il Des è una architettura incentivante presente in molti Paesi, compresi quelli Ue, ma l’adattamento alla Repubblica di San Marino deve essere ben ponderato sia per gli effetti sull’economia esistente, sia nel rapporto con gli altri stati e la Ue. Un supplemento di indagine è quindi utile”.

“Non si deve però ignorare il fatto che questo è l’anno del termine del negoziato dell’Accordo di Associazione, di preparazione al rinnovo del debito internazionale e dovrebbe anche essere quello in cui si definisce la strategia per rendersi maggiormente autonomi sulla energia e sull’acqua: il Psd richiama quindi tutte le forze di maggioranza a compattarsi rispetto a tali urgenze condivise. Il Psd suggerisce quindi di redigere una agenda da qui al termine della legislatura che ponga al centro dell’attenzione il programma e le proposte più utili e necessarie per la collettività, senza tralasciare gli aspetti relativi allo sviluppo economico, che deve essere coerente con gli obiettivi richiamati”, afferma infine il Psd.

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