Dalle riforme strutturali, che sono “fondamentali per sostenere la crescita a lungo termine“, fino ad arrivare all’Accordo di Associazione, che “migliorerebbe l’integrazione economica e attirerebbe investimenti stranieri“. Passando per la necessità di “ulteriori sforzi per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro, preservare la solidità finanziaria della società di servizi pubblici e migliorare il quadro normativo in materia di insolvenza”.
Sono alcuni dei passaggi salienti contenuti nel Report elaborato dal Comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale a seguito dell’ultima visita in Repubblica.
I direttori, si legge nel report, “hanno accolto con favore il fatto che San Marino abbia dimostrato una notevole resilienza ai recenti venti contrari esterni“. Quanto alle previsioni di crescita, si prevede un rallentamento rispetto “al suo potenziale, in un contesto di inasprimento delle condizioni finanziarie, debole domanda esterna e maggiore incertezza. Notando che i rischi sono orientati al ribasso, i direttori hanno sottolineato l’importanza di preservare la stabilità macroeconomica, ristrutturare il settore finanziario e rafforzare la crescita potenziale“.
“I direttori – evidenzia il report – hanno accolto con favore il miglioramento della posizione fiscale e hanno sottolineato che sono necessari ulteriori sforzi per ridurre il debito al di sotto del 60% del PIL entro il 2028. Misure importanti includono l’ampliamento della base imponibile sul reddito, l’introduzione dell’IVA e il miglioramento dell’efficienza della spesa pubblica, rafforzando le finanze pubbliche. gestione e indirizzare meglio i programmi sociali”.