San Marino. Repubblica futura contro il governo: “Il tempo degli annunci e dei selfie è finito, la gente chiede risposte”

San Marino. Repubblica futura contro il governo: “Il tempo degli annunci e dei selfie è finito, la gente chiede risposte”

Repubblica futura, attraverso un comunicato, torna a fare polemica nei confronti del governo della Repubblica di San Marino.

Dall’ultima conferenza stampa del Congresso di Stato, Repubblica futura afferma in una nota che “apprende con piacere che il governo intende calmierare le tariffe di luce e gas attraverso decreto, che dovrebbe intervenire applicando le tariffe precedenti all’ultima adozione dell’Autorità per l’energia”.
“Se la soluzione al caos bollette, provocato dalla gestione schizofrenica del dossier tariffe da parte di Autorità, Aass e governo, è questa, ci voleva poco a farla e comunicarla anche nell’ultima sessione di dicembre del Consiglio Grande e Generale – sottolinea il partito di opposizione -. In Italia le tariffe del gas diminuiranno di circa il 40% e in modo sostanzioso anche quelle dell’energia elettrica; a San Marino, dal primo gennaio 2023, il gas costa alle famiglie più di 1 euro al metro cubo. A gennaio, per fare un esempio concreto, una famiglia che vive in un appartamento di 70 metri quadrati mantenendo una temperatura a 19 gradi, spenderà circa 250 euro per il gas, più o meno il doppio rispetto a un anno fa.
Peggio sarà per l’energia elettrica. La prossima bolletta sarà ibrida, metà con la vecchia tariffa, metà con il Pun. Cos’è il Pun? È l’indice misterioso che dice tutto e niente e soprattutto non ci fa capire quanto costa l’energia elettrica”.
E ancora: “C’è poi il mistero dei conti di Aass. Lonfernini, diventato ormai anche il presidente dell’Azienda dei servizi visto che quello ufficiale non si sa se esiste, a parte girare nei corridoi e percepire gli emolumenti, dice che l’azienda può anche non fare utili. Posizione legittima, è un ente di Stato. Ma è legittimo anche chiedere quali siano le politiche di bilancio di Aass in prospettiva”.
“La voragine nei conti dell’Aass del 2022, la guerra in Ucraina e gli shock sull’energia hanno prosciugato le riserve finanziarie?”, chiede Repubblica futura “perché nella scorsa legislatura zelanti consiglieri dell’opposizione, ora al governo, spesso interrogavano sull’autonomia decisionale di Aass e sulla trasparenza delle riserve finanziarie”.
E non è finita qui: “Ora silenzio, non se ne parla più. Chi, come Rf, chiede chiarezza viene tacciato di allarmismo. Ci stanno arrivando sollecitazioni da cittadini e da dipendenti Aass per avere chiarezza sui conti e sul futuro dell’Azienda. Sono vere le voci che stanno circolando rispetto all’ingresso di un socio privato, un partner, magari una multi-servizi estera?”.
“La debolezza decisionale e operativa del CdA di Aass, che fin dalla nascita ha sostenuto lo Stato e dato servizi efficienti ai cittadini, è un elemento di forte preoccupazione per Rf così come la gestione del dossier tariffe – manda a dire il partito di minoranza -. Le banche stanno moltiplicando le iniziative di offerte finanziarie per sostenere cittadini e imprese sul caro bollette e questo deve essere un chiaro segnale di come il tema stia diventando esplosivo”.
“Ma il governo ha qualche idea sull’Autorità per l’energia? Da quanto leggiamo pare che ormai serva a poco e serietà vorrebbe un intervento legislativo ad hoc e un riassetto della governance”, rimarca Rf, che poi aggiunge: “Ultimo punto. Aumenta l’inflazione, aumenta il carburante, aumentano le tariffe, aumentano i tassi di interesse per le famiglie e le imprese indebitate. Il governo ha qualche idea sulle politiche economiche per sostenere i consumi e l’economia nazionale? Non c’è solo il Des, Amazon o il Cot che dà i numeri. In questa fase storica c’è in ballo il futuro di famiglie alle prese con le difficoltà del momento e con interventi che non ci sono da parte del governo”.
Repubblica futura lancia “l’ennesimo appello di disponibilità per un confronto e per proposte concrete” poichè “stiamo vivendo un’emergenza in cui, nei rispettivi ruoli di maggioranza e opposizione, la politica dovrebbe dare il meglio di sé stessa”.
“Il tempo degli annunci e dei selfie è finito. La gente chiede risposte che il governo continua a non dare”, afferma infine Rf.
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy