San Marino resta un paese “Non investment grade” per Fitch. Europa e Cartolarizzazione Npl non bastano

San Marino resta un paese “Non investment grade” per Fitch. Europa e Cartolarizzazione Npl non bastano

Fitch Ratings ha rivisto l’outlook sul rating di San Marino, che resta ancorato alla valutazione ‘BB’ passando però da Stabile a Positivo.

L’annuncio è stato dato da Fitch attraverso una nota diffusa in queste ore sul proprio sito internet. L’ultima valutazione risaliva al luglio scorso.

“Il costante miglioramento di alcuni parametri chiave del settore ha ridotto il rischio che le banche sammarinesi rappresentano per il bilancio del governo – osserva Fitch -. Nonostante i fattori avversi esterni, il coefficiente di solvibilità del settore è aumentato al 15,8% a giugno 2023, dal 9,5% a fine 2019, e i rapporti di liquidità sono costantemente migliorati, con attività liquide rispetto a passività a breve termine in aumento al 44,7% a partire da 2Q23 dal 27,0% nel 1Q19. Supportato da margini di tasso di interesse più elevati, il settore è sulla buona strada per riportare un profitto per il terzo anno consecutivo, dopo 11 anni di perdite”.

“Tuttavia – rimarca Fitch – le questioni strutturali relative alla redditività continuano a destare preoccupazione poiché la struttura dei costi della banca sammarinese rimane molto elevata, come evidenziato da un rapporto costi/ricavi del 77,7% che è ben al di sopra del 60,6% riportato per la media UE. I progressi volti a ridurre la costosa rete di filiali e gli alti salari sono in fase di stallo”.

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