Dopo il declassamento avvenuto nel 2022 la valutazione dell’agenzia Fitch Ratings resta ancorata al BB pur con outlook stabile.
Il report di Fitch riconosce a San Marino livelli di reddito elevati, un settore delle esportazioni resiliente, un’ampia posizione creditoria esterna netta e un sistema politico stabile.
Per contro però, il rating è appesantito da un elevato onere del debito, da una scarsa qualità degli attivi nel settore bancario, da una limitata capacità amministrative che si riflette nei problemi di qualità dei dati e da un basso potenziale di crescita.
Fitch riconosce al Titano di aver superato efficacemente i rifinanziamento de debito ma ricorda anche il quantitativo elevato di crediti deteriorati (NPL), raggiungendo il 55% dei prestiti lordi e i dubbi sugli effetti delle cartolarizzazione prevista dal Governo.
L’agenzia di rating individua nella riduzione delle vulnerabilità del settore bancario, nella riduzione più rapida del debito e nella diversificazione delle fonti di finanziamento esterne, la possibilità di avere in futuro un aggiornamento di valutazione positiva.