San Marino. Rete: “Israele, Palestina e il mutismo selettivo del Segretario Beccari”

San Marino. Rete: “Israele, Palestina e il mutismo selettivo del Segretario Beccari”

“L’8 ottobre scorso, neanche 24 ore dopo l’aggressione di Hamas ai danni di civili israeliani, il Segretario agli Esteri Beccari ha – giustamente – rilasciato una dichiarazione di ferma condanna dell’attacco terroristico. Da quella data è trascorso un mese intero in cui il Governo di Israele ha scientificamente assaltato la Striscia di Gaza, che da oltre 70 anni è una prigione a cielo aperto, uno dei territori più densamente popolati al mondo, dove vivevano 2,3 milioni di persone in una condizione di isolamento quasi totale”.

Ad incalzare il Segretario di Stato per gli Affari, Luca Beccari, è il movimento Rete, che spiega in una nota: In un mese Israele ha messo in atto un crimine di guerra dopo l’altro, crimini contro l’umanità, bombardando ospedali, ambulanze, abitazioni civili, convogli umanitari, scuole (inclusa la scuola dell’ONU), mettendo in pericolo e uccidendo anche medici e giornalisti, sottoponendo la popolazione ad un assedio totale privandola di acqua, cibo, elettricità, carburante. Secondo l’ONU, i bombardamenti israeliani hanno provocato enormi distruzioni e costretto 1,5 milioni di persone a lasciare le loro case. La metà delle vittime civili sono bambini, non a caso il Segretario Generale dell’ONU Guterres ha definito Gaza “il cimitero dei bambini”.
Obiettivo dei rappresentanti di Israele è “distruggere Gaza, che è il male assoluto” come dichiarato qualche giorno fa in diretta televisiva su Rete 4 dall’ex Ambasciatore di Israele Dror Eydar (che ha visitato San Marino circa due anni fa). Il mondo intero segue con il fiato sospeso gli avvenimenti in Medio Oriente, in tutti i paesi cortei con migliaia di manifestanti chiedono a gran voce il cessate il fuoco e la liberazione della Palestina. Lo chiedono gli stessi israeliani, i figli dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, cittadini e rabbini che si uniscono alle voci dei manifestanti in tutto il globo; che protestano sotto l’abitazione del Primo Ministro israeliano Netanyahu per chiederne la rimozione, per perorare la causa di liberazione della Palestina. Nel frattempo si moltiplicano gli attacchi antisemiti in giro per il mondo: in questo senso il governo di Israele può essere considerato il peggior nemico degli ebrei che sostiene di voler difendere, visto che l’odio che sta rovesciando su Gaza non fa che alimentare ulteriormente l’odio antisemita mai interamente sopito.
Di fronte a tutto questo, San Marino non solo si astiene sulla risoluzione dell’ONU che chiede il cessate fuoco nonostante le indicazioni del Consiglio Grande e Generale, ma il silenzio proveniente da palazzo Begni è assordante. Come è possibile che le Istituzioni sammarinesi non riescano ad esprimere un briciolo di umanità di fronte alla tragedia? Dov’è la difesa della vita? Dov’è la condanna dei crimini di guerra perpetrati dal Governo di Israele? Di fronte ad attacchi di questo genere, i predecessori del Segretario Beccari agli Esteri non hanno avuto tentennamenti nel rilasciare dichiarazioni di sostegno alla Palestina (disponibili sul sito della Segreteria di Stato agli Esteri) né ad associarsi alla risoluzione ONU che, nel 2008, chiedeva il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe israeliane da Gaza.
È impensabile ed inaccettabile che il Segretario agli Esteri ed i suoi colleghi di governo non siano capaci di dimostrare un minimo di sensibilità e compassione rispetto alle vittime civili e soprattutto rispetto ai bambini, preferendo invece dare priorità alla spietatezza dei calcoli geopolitici. Ci rifiutiamo di pensare che il loro silenzio corrisponda ad un implicito assenso a tutto ciò che sta avvenendo.
Ci auguriamo che il governo sia solo affetto da una momentanea crisi di mutismo selettivo, e che abbia il coraggio di leggere gli avvenimenti internazionali attraverso le lenti della solidarietà e della tutela dei diritti umani, e non con quelle dell’opportunismo”.

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