San Marino. Rete: “Vecchi metodi e nuove speculazioni edilizie: solo noi contrari”

San Marino. Rete: “Vecchi metodi e nuove speculazioni edilizie: solo noi contrari”

“Come risolvere il problema di una Variante di PRG che aveva scatenato critiche da ogni fronte? Semplice: si fa col privato una nuova convenzione, che non ha bisogno del passaggio consiliare ma della semplice presa d’atto della Commissione Politiche Territoriali.
Si rispolverano i metodi tipici della vecchia politica: una Commissione Politiche Territoriali (CPT) volutamente convocata per evadere un’unica pratica a fronte di un ordine del giorno invece molto più lungo”.

Inizia così un comunicato stampa del movimento Rete.

“Quindi, niente più villette e deturpazione ambientale a Faetano: si torna a costruire a Serravalle nell’area sottostante l’ex Electronics.
Come si ricorderà, ci sono state molte trattative in questi ultimi tempi per trovare una mediazione tra il presunto diritto acquisito e la volontà del privato di avviare un nuovo maxi progetto edilizio.
La conclusione si è avuta nella odierna sessione della CPT con un progetto cui vengono minimamente ridotti gli indici.
Come pretesto per la realizzazione del progetto, ci si appoggia ad una vecchia convenzione del 1996 tra Stato e privati, che tuttavia é di fatto decaduta come ricorda anche un recente parere dell’Avvocatura di Stato.
E restano problemi ambientali (si tratta di un’area adiacente al parco Laiala), di sicurezza (in particolare di viabilità che coinvolge una uscita in curva sulla superstrada ) e non è ben chiaro come verranno gestiti i sottoservizi (acqua, luce, gas, rete fognaria ecc) i quali vengono rimandati ad un non meglio precisato accordo con AASS.
Insomma, un balzo indietro di trent’anni, nel solco di un PRG figlio della speculazione edilizia che prevedeva l’edificabilità della zona adiacente al parco Laiala, in prossimità della vecchia linea ferroviaria (tutelata come bene storico) proprio sotto la superstrada. Edificabilità che, non a caso, è stata rimossa nella bozza del nuovo PRG che però rimane ben chiuso nel cassetto del governo.
Ancora una volta i poteri di rappresentanza conferiti dai cittadini ai rappresentanti istituzionali vengono usati a discapito della comunità, con buona pace dei fumosi impegni sul cambiamento climatico, sul consumo del suolo e sulla tutela ambientale.
Ma la cosa incredibile è di natura politica: tutti i partiti hanno approvato questo ennesimo progetto speculativo di fine legislatura, tranne RETE!”

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