San Marino. Rf: crisi coronavirus, governo incapace“

San Marino. Rf: crisi coronavirus, governo incapace“

Rf: “Saremo l’unico Paese che affronterà la crisi di domanda con i tagli”

“Dopo l’emanazione degli ultimi decreti ad oggi dobbiamo constatare e continuare a ribadire che ci sono categorie come i liberi professionisti e come i ristoranti e bar sono rimasti assolutamente non coperti dai provvedimenti”, così esordisce Nicola Renzi di Repubblica Futura che ieri in conferenza stampa on-line ha esaminato i nuovi provvedimenti assieme ai colleghi Andrea Zafferani e Sara Conti. Stigmatizzata, poi, la situazione nella sanità “in grande confusione”, con dei grandi “se” sulla permanenza del commissario Arlotti, soprattutto perché “proprio parti della maggioranza, oltre ad alcuni segretari di Stato, hanno intenzione di sottoporre a valutazione se sia ancora “utile avere un commissario straordinario”. Su questo si vedrà come andrà la Commissione

Tra le criticità sollevate da Rf “la Pa, che non si capisce come e se riprenderà a lavorare – Nicola Renzi – Poi le ferie giudiziarie ad libitum per il Tribunale, con la giustizia di fatto ormai bloccata da sei mesi, quando invece si sarebbero potuti prevedere strumenti telematici per renderla operativa”.

In questo quadro “abbiamo due dispositivi previsti dal Decreto 63: la possibilità di garanzia dello Stato per ottenere finanziamenti e il cosiddetto reddito minimo familiare, che ad oggi molto poco successo hanno avuto, a causa di pastoie e difficoltà burocratiche con l’imbarazzo degli istituti di credito per valutare il merito creditizio dei richiedenti. Sarebbe quindi necessario apportare delle modifiche a questi provvedimenti per renderli degli strumenti fruibili”.

In questo si inserisce, quindi, la necessità di convocazione del Consiglio Grande e Generale. “Per questo con una lettera abbiamo rivolto un appello a tutti i consiglieri. Già nell’ultimo dibattito nel quale sono stati portati alcuni decreti e non altri, anche molti consiglieri di maggioranza si sono lamentati di non poter più intervenire sui provvedimenti – ha detto Nicola Renzi – Da due mesi si procede con la decretazione d’urgenza, comprensibile in periodi di emergenza, ma chiederemmo che tutti i consiglieri si facessero parte attiva perché le ratifiche possano avvenire in un tempo necessario ed utile perché l’applicazione possa tener conto di eventuali emendamenti che il Consiglio, che a San Marino è l’organo che fa le leggi, voglia porre. Una iniziativa politica che mira a fare funzionare meglio le istituzioni”.

Parla di alcuni aspetti di decreti emessi Andrea Zafferani: “Ci sono scelte spinte su molti settori, e lo giudichiamo come elemento positivo, ma vengono per contro dettate delle prescrizioni obiettivamente assurde. Per fare degli esempi: quella dell’impossibilità per i parrucchieri di lavare i capelli. Ancora , per i ristoratori che dovrebbero individuare un capotavolo che dovrebbe poi produrre una autocertificazione per la comitiva. Poi gli italiani che non possono venire a San Marino per fare acquisti, il che danneggia le attività economiche sammarinesi. Inspiegabilmente, tra l’altro, dato che le regioni limitrofe hanno stabilito libero accesso per i sammarinesi. Segno molto negativo, quindi, è la quantità di prescrizioni e burocrazia di cui le aziende devono farsi carico”. Le note maggiormente dolenti per Zafferani sono nel decreto cosiddetto sugli ammortizzatori sociali. “Il decreto 67 ha il suo focus nel taglio delle pensioni. E’ una scelta sbagliata che va a condire una serie di misure diverse tra cui una sforbiciata agli ammortizzatori sociali. Sono errori. Si tratta di un apolitica dei tagli che è sbagliata perché si troviamo di fronte ad una crisi di domanda, perché le persone non uscendo non facevano più acquisti, ache ad una crisi di offerta, perché le aziende erano chiuse ed hanno fermato per due mesi la produzione.

Affrontare questa crisi che è sia di domanda che di offerta con tagli, è la cosa più sciocca che si possa fare. Nessun Paese del mondo sta tagliando. Noi saremo l’unico Paese – dice Andrea Zafferani – che affronterà questa fase facendo tagli. Questo perché il governo è incapace di mettere in campo una politica che possa trovare finanziamenti per immettere liquidità nel sistema. Sono incapaci di trovare risorse e questo è molto grave e va stigmatizzato. In più le aziende si dovrebbero ulteriormente indebitare per accedere a finanziamenti. Servono risorse a fondo perduto. Temiamo che quelle sospensioni di licenze di cui si è parlato sui media, diventeranno chiusura”. 

Sara Conti rimarca come sia stato approvato un ordine del giorno unanime nell’ultimo Consiglio “per il reperimento di finanziamenti, rivolgendoci anche all’estero”, dice. “Un odg che dà mandato per un progetto onnicomprensivo per il paese coinvolgendo tutte le parti. Vogliamo dare attuazione a questo odg coinvolgendo tutte le parti? Spero non saremo solo noi a richiederlo. Reperire finanziamenti è una delle principali azioni da fare. Noi abbiamo chiesto più volte quale sia lo stato di questa ricerca di risorse, ma non abbiamo avuto risposte. Io credo che alla luce dell’odg sia ora di metterci al lavoro. Lettera inviata oggi mira a coinvolgere tutti sulla necessità di riunire il Consiglio e cercare insieme soluzioni”, conclude Sara Conti.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy