San Marino. Rf e Area Dem: “Raccolte 200 firme in due ore per la presentazione della lista”

San Marino. Rf e Area Dem: “Raccolte 200 firme in due ore per la presentazione della lista”

RASSEGNA STAMPA – “Una quarantina i candidati “Strategia del dialogo e dell’apertura verso le altre forze politiche, ma sulla base dei contenuti”

“I non risultati dell’Esecutivo uscente spingono le persone a fare una scelta: o si resta alla finestra o è l’ora dell’impegno”

ANTONIO FABBRI – Repubblica futura si appresta agli ultimi adempimenti prima della presentazione della lista. Lista che ha avuto un forte sostegno. “E’ con molto entusiasmo che comunichiamo che mercoledì pomeriggio abbiamo ricevuto una grande risposta dai tanti amici di Rf che si sono recati qui alla nostra sede e in poco più di due ore abbiamo raccolto 200 firme a sostengo della nostra lista”, lista che conterà una quarantina di candidati”, ha detto Sara Conti. Un buon risultato considerato che per la presentazione di una lista elettorale di firme ne occorrono 90.

“Siamo anche contenti di dire che ribadiamo una strategia politica del dialogo e dell’apertura verso le altre forze politiche, ma siamo fermamente convinti che trovare l’alleanza o la coalizione a tutti i costi, sia la strada sbagliata per affrontare con serietà e concretezza i problemi che il paese deve affrontare nel futuro più prossimo.

Riteniamo invece si debbano eventualmente trovare le convergenze sui temi, altrimenti significa non concretizzare nulla, non risolvere problemi e non affrontare le sfide che il futuro ci riserverà”. Quindi “ci apprestiamo con molto entusiasmo ai prossimi passaggi – ha detto Sara Conti – anche per le tante persone che hanno deciso di unirsi a noi nell’affrontare questa nuova avventura”.

Ad illustrare in maniera sintetica i contenuti del corposo programma che Repubblica futura ha condiviso anche con Area Democratica, che come noto vedrà suoi esponenti candidati nella lista di Rf come indipendenti, è Andrea Zafferani. “Ieri sera la nostra assemblea ha approvato programma di governo che sarà presentato nei temi e nei modi previsti dalla legge”.

Ha quindi ripercorso le tappe che hanno portato alla preparazione del programma e la condivisione con i cittadini a partire da ottobre scorso con i feedback e i suggerimenti ottenuti con l’iniziativa “revisionari”, poi proseguita con le idee raccolte nella giornata del 9 marzo aperta alla cittadinanza.

“Tante persone che hanno voluto darci i loro contributi e i loro suggerimenti portando alla redazione di un programma più solido, interessante e innovativo. Abbiamo raccolto in quel programma anche i contributi degli amici di AreaDem. Un programma piuttosto corposo nel quale cerchiamo di parlare di temi concreti e idee dettagliate.

Non ci sono tante parole al vento”, ha detto Zafferani. “Un programma – ha enunciato – che si sviluppa in 8 aree tematiche: economia e conti pubblici, per far ripartire settori nuovi e mettere mano al problema del debito; istruzione cultura e sport; territorio, su cui richiediamo il ritorno a una logica di rispetto degli enti e uffici, per i quali abbiamo vissuto una invadenza politica da far paura in questa legislatura; energia e transizione ecologica; politica estera, relazioni internazionali e associazione con l’Ue; sanità medicina di base, previdenza con proposte di soluzione per liste attesa e problema della carenza dei medici; welfare, politiche sociali e politiche per la casa, inclusione; riforme istituzionali.

Tutti temi su cui ci saranno proposte precise. Ma il tema del cambio del metodo sarà centrale: evitare improvvisazione, evitare di ragionare per compartimenti stagni. Oggi ogni Segretario invita glia altri a non dargli fastidio nei suoi ambiti. Una modalità che porta a ricercare i selfie più che la concretezza. Una modalità da superare”.

E a proposito di cittadini che hanno deciso impegnarsi con Repubblica futura, parla della sua scelta Matteo Casali, ingegnere edile: “Le ragioni di questo impegno sono molteplici.

C’è la voglia di mettere a disposizione del paese, per il tramite di un movimento politico, le proprie esperienze e le proprie capacità ed esperienze. Ho trovato in Rf un ottimo posto dove assemblare queste esperienze e queste conoscenze, un luogo dove queste diventano complementari alle capacità di altri. Gli uomini soli al comando non funzionano. Tra l’altro proprio oggi è il 25 aprile e ce lo ricorda”.

Inoltre, sottolinea, “i non risultati dell’Esecutivo uscente spingono le persone a fare una scelta: o stai alla finestra o è l’ora dell’impegno”, dice Casali. E tra i non risultati di questo esecutivo indica il Piano Regolatore Generale.

“Di fronte a un Prg vecchio di trent’anni – spiega Matteo Casali – era stato dato incarico a Stefano Boeri di redigere il Piano Regolatore Generale. Un impegno che ha trasversalmente attraversato diversi governi. Era pronto. Dopo tre anni di questo governo siamo venuti a sapere che quel Prg veniva miseramente cassato senza ragioni credibili e plausibili. Noi siamo per ripartire dal piano Boeri che va attualizzato, ne vanno affrontate le criticità, ma da lì bisogna ripartire”.

L’impegno politico torna per Fabrizio Francioni, esponente di Area Democatica. “Sono qui per testimoniare che AreaDem ha deciso di riscendere in campo, perché ci siamo resi conto che era necessario portare la nostra voce, considerato che si va verso una legislatura molto importante.

Abbiamo deciso questa collaborazione con Rf, perché con Rf c’è stato un continuo dialogo che non si è mai interrotto e grazie al quale siamo potuti arrivare a condividere punti importanti del programma: sanità, scuola, lavoro, tutela ambientale… temi cari ad AreaDem. Sfruttando questo rapporto ci è sembrato giusto lanciarci in questa avventura”.

Un ritorno, quindi, valutando anche quanto visto in questi anni dal di fuori dell’agone politico. “Ho notato – dice Francioni – che si è tornati a una politica assolutamente conservatrice, immobile che non guarda al bene del paese, ma solo ad alcuni interessi particolari… ed è quello che accade con determinati partiti”.

Tra le fila di Repubblica futura anche Roberto Ercolani, Capitano di Castello di Serravalle.

“Ho notato che siamo immobili. Ci sono mille criticità a livello di ingranaggi. La Giunta mi ha fatto capire che non c è comunicazione, che spesso le amministrazioni locali vengono utilizzate come scaricabarile, colpevolizzate di qualcosa di cui non hanno responsabilità. Viene dato loro un ruolo, ma non gli viene permesso di rispettare nessun aspetto di quel ruolo. E intanto la popolazione soffre e il territorio soffre.

Ho pensato che se le cose si vogliono cambiare, forse bisogna mettersi in gioco, essere presenti, metterci la faccia, permettersi di cambiare quegli ingranaggi bloccati. Quei selfie, quelle apparenze, bisogna iniziare a perderli e fare in modo che ci si focalizzi sui contenuti”.

Roberto Ercolani, poi trasmette, da amministratore locale, il sentimento delle persone. “C’è tanta rabbia da parte della gente e tanta delusione, anche da parte mia, per il fatto che non si è ascoltati, che non c’è un’organizzazione per il futuro. Non si sta guardando a dove arrivare, ma si sta guardando al proprio bisogno che è quello della poltrona. Forse è il momento di cambiare e per questo serve che le persone abbiano tutte lo stesso ideale, che è quello della comunità”.

Chiude la serie di interventi Luca Ercolani: “Io covo il sentimento per l’impegno civile da anni. Per quanto lo abbia trascurato o sottovalutato, si è sempre ripresentato e ora pretende anche voce. Quindi ho deciso di dare a questo sentimento la possibilità di esprimersi nel senso più alto dell’impegno civile che è la politica. Per cui ho deciso di scendere in campo con un partito che conosco da tanti anni, i cui membri si sono conquistati la mia fiducia nel tempo, con cui condivido le proposte, ma ancor prima i principi e i valori”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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