Prestito da 500 milioni, RF: “senza trasparenza”
“Parliamo di 7 mln… Si tratta del doppio dell’intero importo dei tagli fatti a stipendi e pensioni”
Come si sta muovendo il governo per ottenere il famoso prestito da 500 milioni? Ieri lo hanno domandato durante una conferenza stampa i consiglieri di Repubblica Futura, Andrea Zafferani e Sara Conti in seguito della risposta alla interpellanza depositata nel maggio scorso e presentata al governo da Maria Katia Savoretti, Fernando Bindi e la stessa Sara Conti in merito alla situazione del sistema bancario e finanziario e all’operatività di Banca Centrale Una prima risposta l’hanno fornita già loro: senza trasparenza.
“Non è possibile non ci sia nessuna trasparenza su un tema così delicato”, ha affermato Zafferani lamentando che “non solo mancano le delibere ma anche una qualunque minima informazione, non solo all’opposizione ma anche alle parti sociali, che infatti chiedono anche loro di sapere cosa si intende fare”. A fare il controcanto Sara Conti che ha chiesto: “È possibile che una scelta che impatterà sulle generazioni future possa essere presa in segreto? Peraltro adesso che al Governo c’è un movimento che aveva fatto della trasparenza il suo marchio di fabbrica”. “La trasparenza – ha invece affermato Zafferani -, oggi e su questi temi, non è un optional.
UNA DELIBERA FANTASMA
“La delibera che riguarda le due consulenze a JP Morgan e Rotschild – anche se sarebbe obbligatoria – ancora non c’è, quindi sui costi possiamo solo fare delle stime”, hanno detto all’unisono. E proseguendo nella loro disamina i due di Rf si sono lanciati in ipotesi di costi. “Poiché solitamente le commissioni medie di una banca come JP Morgan sono attorno all’1%, il suo costo sarà di circa 5 milioni. Per quanto invece riguarda Rotschild: si parla di più di 2 milioni di euro. Quindi parliamo di 7 milioni totali”. Poi Sara Conti ha in più riprese lamentato la mancata condivisione sostenendo di avere appreso delle consulenze dalla trasmissione di Rtv. “Se questi sono veramente i costi, si tratta del doppio dell’intero importo dei tagli fatti agli stipendi e pensioni da questo Governo pochi mesi fa”, ha rincarato Zafferani. “Tra l’altro, – ha proseguito – il precedente Governo aveva un advisor dello stesso tipo ma che era costato 200.000 euro. È evidente – con queste differenze di cifre – che c’è da pensare fortemente che qualcuno abbia guadagnato qualcosa.”
SENZA UN PROGETTO PAESE E SENZA RESPONSABILITA’
E poichè il governo sembra intenzionato a percorrere la strada del debito estero, sia Zafferanoi che la Conti hanno voluto sottolineare l’entità di un debito importante. “Continuiamo a ragionare su una emissione di debito su mercati finanziari, che ci costerà non meno di 75milioni di euro all’anno, che si va a sommare a un deficit annuale attorno a 60 milioni. Quindi bisognerà recuperare 135 milioni di euro all’anno. Come pensa di fare il Governo?” si sono domandati i due consiglieri di Repubblica Futura. “E come pensa di chiudere il buco di bilancio, cosa che comunque è fondamentale per ottenere il prestito? Non è un dettaglio come ci si presenta davanti ai mercati ma anche all’opinione pubblica quando si vuole ottenere un credito di questo tipo”.
Infine hanno voluto ribadire quanto richiesto fin dai tempi del lockdown: un debito veloce, a basso costo e a lungo termine “Con la soluzione scelta dal Governo, di andare sui mercati finanziari, non otterremo nessuno dei 3”, hanno rimarcato. “Questa per San Marino è la soluzione peggiore. Avevamo chiesto di usare la politica estera per ottenere prestiti da stati amici a condizioni accettabili: a oggi non è stato fatto nulla in tal senso. Questi errori – hanno concluso la Conti e Zafferani – peseranno sui sammarinesi, per generazioni. E con quanta leggerezza il Governo continua imperterrito ad andare per la sua strada”.