Osla, Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori, interviene sulle nuove norme in materia previdenziale, che rischiano di “fare tracollare il collassato e debole sistema economico sammarinese”.
Le future generazioni sanno che andranno in pensione sempre più tardi
con una rendita che sarà equivalente ai soldi per il caffè.
Pensare che
anche i soci che detengono almeno il 10% di quote di società di capitale
(srl o spa) e gli amministratori dovranno versare contributi senza
avere nulla in cambio (infatti non sono previsti per tali categorie
rendite previdenziali) oltre ad essere illogica è senz’altro
incostituzionale. Ma questa norma rischia di fare chiudere molte società
presenti in Repubblica con ancora gravi ripercussioni sulla finanza
pubblica e senza risolvere il nodo dei fondi previdenziali.
Se poi
pensiamo che il fondo liberi professionisti era in attivo con un avanzo
di circa 9 milioni di euro che vengono trasferiti all’intero comparto ed
aumentando le aliquote previdenziali per tutti, si corre il rischio che
nei prossimi anni diversi contribuenti vengano a cessare l’attività.
Aggiungiamo che a breve vi sarà anche l’istituzione della previdenza
complementare (già bocciata da un referendum mai celebrato ma ammesso) e
quindi tra previdenza e tasse la tassazione arriverà al 50%.
Leggi comunicato OSLA