San Marino. Riforma tributaria, Csu: detrazioni spese in territorio e carichi familiari

San Marino. Riforma tributaria, Csu: detrazioni spese in territorio e carichi familiari

Modalità preliminari applicative della Riforma tributaria

Detrazioni spese in territorio e carichi familiari: prime informazioni tecniche

Quella che forniamo in questa occasione è una prima informazione relativa ad alcune modalità preliminari applicative della Riforma tributaria. Le ulteriori comunicazioni conterranno le informazioni certe che via via si renderanno disponibili. In questi giorni sia i lavoratori che i pensionati hanno ricevuto, o sono in procinto di ricevere, due comunicazioni, che richiedono in risposta dichiarazioni individuali.

 A) DETRAZIONI SPESE IN TERRITORIO (SMAC) – Questa lettera chiede ai lavoratori e ai pensionati se intendono avvalersi delle detrazioni per le spese effettuate in territorio. Da parte nostra consigliamo vivamente a tutti i lavoratori, residenti e non residenti, e ai pensionati residenti, di dichiarare di voler utilizzare il beneficio delle spese detraibili attraverso la SMAC Card (in tal senso occorre dotarsi della stessa SMAC).

Tali detrazioni consentono di pagare meno imposte mensilmente, dopodiché successivamente in sede di conguaglio verrà verificato se il lavoratore o il pensionato ha raggiunto la soglia di spese detraibili relative al suo scaglione di reddito.

Tale dichiarazione va obbligatoriamente consegnata entro il prossimo 30 aprile al proprio datore di lavoro.

B) CARICHI FAMILIARI – Con questa comunicazione i lavoratori e i pensionati sono chiamati ad indicare, compilando un apposito modulo, le persone a carico all’interno del proprio nucleo familiare. Questa possibilità è consentita ai residenti a San Marino, in particolare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

Si considera persona a carico, secondo il criterio generale, il familiare che non ha reddito oppure ha un reddito inferiore a 7.500 euro; a questo proposito la casistica è molto ampia, per cui occorre verificare le singole situazioni.

Qualora il reddito dei due coniugi sia simile o sostanzialmente equivalente, i carichi familiari si possono o dividere al 50%, oppure attribuire ad uno dei due coniugi indifferentemente. Nel caso, invece, di redditi nettamente diversi tra i due coniugi, consigliamo di assegnare i carichi familiari al coniuge che percepisce il reddito più alto.

La legge prevede testualmente che in caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione per carico familiare spetta, salvo diverso accordo, nella misura del 50% tra i genitori. Da parte sua la CSU sta sollecitando gli organismi preposti ad adottare una modalità più equa, che consenta al genitore che ha i figli in affidamento di poter detrarre interamente tali carichi familiari.

In presenza di coppie con diverse tipologie di reddito – da lavoro dipendente o da pensione da una parte, da lavoro autonomo dall’altra – il carico familiare andrà indirizzato al lavoratore dipendente o pensionato, in quanto probabilmente ne potrà usufruire in misura maggiore.

La comunicazione deve essere consegnata entro trenta giorni dalla ricezione della lettera di dichiarazione.

INFORMAZIONI – Per chiarire i diversi dubbi che possono porsi in questa fase di avvio della riforma tributaria, i lavoratori dipendenti e i pensionati possono rivolgersi alla CSU, la quale si sta predisponendo per offrire un servizio di informazione e assistenza.

Tel.: CSU 0549 962011 – CSdL 0549 962060 – CDLS 0549 962080

Centrale Sindacale Unitaria

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