San Marino Rimini, bruciati tre milioni dei clienti da un promotore, Marco Bellini, gia’ radiato dalla Consob

San Marino Rimini, bruciati tre milioni dei clienti da un promotore, Marco Bellini, gia’ radiato dalla Consob

Marco Bellini era stato radiato dalla Consob assieme ad altri  della Finecp Bank.

Lamberto Abbati – La Voce di Romagna: Promotore ‘brucia’ tre milioni dei clienti / In Tribunale il 50enne è accusato di appropriazione indebita, truffa e accesso abusivo a sistema informatico

“Quello che ho commesso è gravissimo perchè non si fanno investimenti senza avvisare il cliente, però volevo cercare di sistemare le cose …” A smascherare un 50enne riminese, promotore finanziario della Fineco Banca, accusato di aver sottratto ai propriclienti (un centinaio in tutto) una somma complessiva vicino ai 3 milioni di euro, fu “Striscia la notizia” con un servizio andato in onda il 18 marzo 2011.

Ieri mattina, davanti al giudice Benedetta Vitolo, si è aperto il processo che vede imputato per appropriazione indebita, falso e accesso abusivo a sistema informatico il promotore finanziario (difeso dall’avvocato Filippo Cocco). Secondo il teorema accusatore, il 50enne, non solo avrebbe fatto sparire i risparmi affidatigli dai propri clienti, ma avrebbe addirittura falsificato gli estratti conti (prodotti su carta intestata della banca) spediti presso le loro abitazioni, per nascondere così le ingenti perdite. Inoltre al promotore finanziario viene contestato il fatto di aver effettuato accessi abusivi tramite il servizio di homebanking,  avendo carpito i codici di accesso ai conti on line indirizzati ai correntisti. (…)

 

Da San Marino Rtv (giovedì 18 febbraio 2016 ):  E’ accusato di aver sottratto il denaro ai clienti. Tra le parti lese numerosi sammarinesi. Questa mattina è iniziato al Tribunale penale di Rimini il processo a Marco Bellini, riminese di 50 anni, promotore finanziario della FINECO Banca, che è accusato di avere sottratto ai propri clienti una somma di circa 3 milioni di euro avendoli persi negli investimenti che curava per loro conto.(…)

Da Il Resto del Carlino: Lui ha sempre sostenuto infatti che aveva investito i quattrini in due
aziende, una nautica e l’altra farmaceutica che erano colate a picco.
(…)  Se qualcuno chiedeva di uscire, lui prendeva i soldi di un altro e
lo liquidava. Un circolo vizioso da cui però non era riuscito ad
uscire, fino a quando di soldi non ce n’erano stati più.

 

 

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