San Marino Rimini. La verita’ sulla droga in auto, Criminal Minds. Corriere Romagna San Marino

San Marino Rimini. La verita’ sulla droga in auto, Criminal Minds. Corriere Romagna San Marino

Andrea Rossini di Corriere Romagna (ieri):  Criminal minds: calunnia / gli misero la droga nell’auto
L’uomo denuncia l’ex moglie:
«Ispiratrice della trappola»

RIMINI. Quando lo ammanettarono disse
quello che dicono tutti: «La droga non è
la mia, qualcuno vuole incastrarmi».
Quell’automobilista, però, appena fermato
lungo la superstrada per San Marino,
stava dicendo la verità. Secondo
quanto appurato dagli investigatori della
Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta
Criminal
Minds
”, infatti, fu un
investigatore privato, con la complicità
di un maresciallo delle fiamme gialle, a
metterlo in trappola. L’uomo adesso, venuto
a conoscenza dei risvolti dell’indagine, ha querelato per calunnia l’ex moglie:
sospetta sia stata lei l’ispiratrice della
trappola ai suoi danni per ottenere l’affidamento esclusivo del figlio.

L’automobilista, un 36enne residente al confine
con San Marino, fu fermato l’11 novembre
2008 da una pattuglia della finanza
mentre viaggiava alla guida della sua
Mercedes. Il maresciallo alzò la paletta a
botta sicura: sosteneva di aver raccolto
da una fonte confidenziale la notizia su
un giro di droga. Nell’abitacolo però non
c’era niente di illegale. La scatoletta compromettente
era stata scovata invece
all’esterno: applicata con una calamita
all’interno del paraurti posteriore. Dentro
c’erano due grammi e mezzo di eroina,
divisa in bustine.

L’uomo era caduto
dalle nuvole. «Potrebbe avercela messa
chiunque: c’è qualcuno che vuole mettermi
nei guai», aveva dichiarato anche a
proposito dei precedenti controlli e pedinamenti
di altre forze di polizia, Gendarmeria
in primis.

La situazione era così
strana da alimentare il sospetto della
macchinazione anche nel giudice che, in
assenza di elementi certi di colpevolezza
assolse l’automobilista. Tornò così al suo
buon lavoro, alla sua bella macchina, ma
non a una vita normale: il senso di inquietudine
non lo ha più abbandonato.


L’indagine dei finanzieri riminesi ha
confermato la tesi del complotto ai suoi
danni e svelato un altro particolare: l’investigatore era stato ingaggiato dalla ex
moglie dell’automobilista, con un mandato
ben preciso: verificare se l’ex coniuge
avesse le qualità morali necessarie per
accudire il figlio in affidamento congiunto.
Un precedente penale gli avrebbe tagliato
le gambe. Di qui la richiesta di fare
chiarezza sul ruolo eventualmente avuto
dalla donna nel suo arresto
.

Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini   dott.ssa  Fiorella Casadei DIRETTA,   comunicato Guardia
di finanza di Rimini
,

Leggi persone coinvolte e capi di imputazione ordinanza  Gip di Rimini

 


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