Ristoratori e bar chiedono la riapertura serale e sono pronti a scendere in piazza
Lettera accorata ai Segretari di Stato: “Siamo profondamente umiliati”
E’ una lettera accorata quella di ristoratori e bar indirizzata ai segretari di Stato al Commercio Fabio Righi, al Segretario alle Finanze Marco Gatti, al Segretrio alla Sanità Roberto Ciavatta e ai segretari al turismo, Federico Pedini Amati e agli Interni Elena Tonnini. Una lettera con la quale 35 ristoratori, aderenti e non alle associazioni di categoria, chiedono in prima persona che il governo preveda la riapertura serale degli esercizi. Si tratta dei titolari di 35 attività, che occupano complessivamente oltre 200 dipendenti, i quali stanno vedendo morire le loro attività e annunciano di essere pronti a scendere in piazza per manifestare. Ecco di seguito la loro lettera: “Egregi Segretari di Stato, Siamo un gruppo di ristoratori, iscritti e non alle associazioni di categoria e con questa lettera aperta vogliamo lanciare un grido di allarme per i disagi psicologici e soprattutto economici in cui versiamo a causa della pandemia (…)
Articolo tratto da L’Informazione
—