Roberto Galullo di IlSole24Ore si occupa dell’ultima indagine italiana che coinvolge la Repubblica di San Marino, Fil Rouge, nel suo blog, Guardie o ladri. Dopo alcuni giudizi di ordine generale tutt’altro che benevoli, scende nei particolari. E non è più tenero.
(…) Tanto per dirne una, le indagini coordinate da Di Vizio, come si legge testualmente a pagina 11del decreto di sequestro preventivo, hanno posto in evidenza che la società San Crispino Immobiliare era di fatto amministrata da Giorgio Manuzzi e a lui riconducibile, benché fosse formalmente amministrata da Marco Gatti (ragioniere iscritto nell’Albo della Repubblica di San Marino, esponente politico locale e nipote dell’ex segretario di Stato nonché Capitano Reggente, nonché potentissimo o ex potentissimo, vai a capire te, Gabriele Gatti) e nella titolarità del socio di maggioranza Carifin Sa, società finanziaria sammarinese, già emersa e sommersa in precedenti indagini sul riciclaggio condotte dalla Procura di Forlì.
Secondo quanto emerge dai mandati fiduciari forniti da Carifin alla Gdf, Giorgio Manuzzi è il mandante nell’interesse del quale (mandato 1957I, ex mandato 7781) Carifin Sa partecipava fiduciariamente al capitale sociale di San Crispino Immobiliare.
A partire dal primo gennaio 2011 amministratore unico di San Crispino Immobiliare diventa Massimo Matteini, socio dello studio Ricci-Matteini. Matteini, sentito dalla Procura, dichiara di “aver assunto la carica su richiesta del precedente amministratore, Marco Gatti, il quale per ragioni politiche e di immagine, aveva voluto disfarsene e a tal fine si era rivolto allo studio Ricci-Matteini che già seguiva la contabilità della società…” (…)
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Fondazioni, sponsorizzazioni ed altro a San Marino nel mirino di Di Vizio