San Marino. Saccheggia azienda padovana e i soldi finiscono sul Titano

San Marino. Saccheggia azienda padovana e i soldi finiscono sul Titano

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Attraverso fatture per operazioni inesistenti i soldi finivano a San Marino

Saccheggia azienda padovana e i soldi finiscono sul Titano

SAN MARINO. Coppia sammarinese complice nel saccheggio di una azienda veneta. Lo riferisce un articolo di Marco Aldighieri, del Gaz­zettino di Padova. In quattro anni, in concorso con una coppia residente a San Marino, una ex dipendente ha saccheg­giato l’azienda per cui lavorava di 801 mila euro. Una fortuna, che in parte ha speso per costruirsi una villa nel comune di Selvazzano (in provincia di Padova).

Tutto è partito da una impiega­ta della Rodigas Srl di Limena, sempre nel padovano, azienda specializzata anche in pannelli fotovoltaici. Per l’accusa la donna si è appropriata tra il 2012 e il 2016 del denaro della fabbrica. In pratica la donna, B.C., secondo l’accusa mossa dal sostituto procuratore Sergio Dini, ha emesso una serie di bonifici in favore della coppia, F.S. e T.M. di San Marino, appunto, titolari di almeno un paio di aziende. Da queste hanno emesso regolare fattura, ma la Rodigas non ha mai commissionato alcun tipo di lavoro o consulenze alle ditte riconducibili alla coppia sam­marinese. I tre così, sempre per l’accusa, si sarebbero divisi e intascati ben 801 mila euro. Il proprietario della Rodigas, si è accorto dell’ammanco dalle sue casse nel giugno del 2015 ed ha presentato denuncia. Sono così scattate le indagini da parte degli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. I militari hanno ricostruito i quattro bonifici effettuati dalla ex contabile, rispettivamente di 330 mila euro, 241 mila euro, 50 mila euro e 180 mila euro. Le Fiamme gialle per indagare sui conti correnti della coppia sammarinese hanno agito tramite rogatoria internazionale. I finanzieri hanno passato al setaccio i conti correnti dei tre iscritti nel registro degli indagati per appropriazione indebita aggravata. Ma le indagini della Guardia di Finanza non sono ancora terminate. I militari in questi giorni stanno appurando se i tre abbiano commesso
anche il reato di riciclaggio e, per come sono descritte le cose dall’accusa oltre confine, non è escluso che possa essere aperto anche un fascicolo sul Titano.

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