L’informazione di San Marino: “Scontro tra vertici Iss, Libera presenta un esposto in tribunale”

L’informazione di San Marino: “Scontro tra vertici Iss, Libera presenta un esposto in tribunale”

ANTONIO FABBRI – Sanità allo sbando, Libera presenta un esposto in tribunale alla luce delle risultanze della Commissione consiliare segreta nella quale sono volati gli stracci, nonostante si voglia tenere tutto nascosto.

“Abbiamo assistito ad una commissione quarta in seduta segreta che evidentemente lascia degli strascichi – dice Matteo Ciacci – in quel contesto si è visto di tutto e riteniamo che la cittadinanza debba conoscere lo stato dell’arte all’Iss. La Bruschi si è dimessa con una lettera roboante sulla cui consegna ai consiglieri, l’Avvocatura dello Stato ha dato parere negativo.

Per questo siamo andati a presentare un esposto in tribunale, poiché chiediamo a questo punto di fare luce su quanto appreso da Rtv e letto sui giornali sulle sue affermazioni. La Bruschi ha denunciato azioni come quelle di corsie preferenziali, ingerenze politiche. E siccome in commissione sono emerse cose abbastanza particolari auspichiamo che la magistratura voglia fare chiarezza fino in fondo. Durante la commissione quarta abbiamo potuto udire anche il Direttore medicina di base, Ceccarini, ascoltare operatori del settore che continuano a raccontarci delle difficoltà dei centri sanitari.

I cittadini sono in difficoltà nel trovare risposte anche a livello di telefono. Poi c’è la difficoltà a reperire medici. Di qui la proposta di Libera per lo stanzia[1]mento nella legge di bilancio di 300mila euro da investire per potenziare la medicina di base. Potenziare i centralini, l’organizzazione, registrare le chiamate, potenziare la presenza dei medici sul territorio”.

Michele Muratori insiste: “Crediamo che l’Iss sia il bene più prezioso per la nostra collettività. Occorre rilanciare questo settore e migliorare dove c’è una carenza”. Annuncia quindi un workshop sul tema che sarà organizzato da Libera. “Occorre una valutazione a 360 gradi. Finora il debito contratto è stato investito solo nella spesa corrente, non è stato investito un euro per la cittadinanza. Di qui le nostre proposte che faremo anche in sede di finanziaria”.

La lettura politica è affidata a Luca Boschi: “Siamo alle solite. In due anni temiamo siano continuate le guerre di quartiere interno all’ospedale. Ed è schifoso che la politica entri nei giochi della sanità. L’esposto di oggi non potevamo non farlo, avuto notizia dei contenuti della lettera con cui la Bruschi motivava le sue dimissioni. Nelle anticipazioni venivano descritti fatti gravi, che non possono che essere oggetto di approfondimento in tribunale”.

Sul piano politico “Ciavatta continuerà ad adeguarsi supinamente ai diktat della Dc? – chiede Boschi – Ciavatta prende le distanze dalla Bruschi o continua a difenderla? Oppure pur di rimanere al governo Rete continuerà ad assoggettarsi alla Dc? Ogni volta vince la Dc”, dice Boschi.

“Non c’è un allineamento tra ciò che ha sostenuto la Bruschi e l’attuale Comitato esecutivo, cioè Rabini e Forcellini. Se quello che ha scritto la Bruschi, di essere stata isolata, di avere avuto pressioni politiche, di aver agito con pressione su convenzioni e ferie, di essere stata scavalcata, di aver visto corsie preferenziali sui vaccini.. queste cose è bene che emergano. E noi diciamo: visto che ci potrebbero essere potenziali illeciti, vogliamo andare fino in fondo? E poi, visto che Ciavatta continua a sostenere che il Comitato esecutivo attuale non è adeguato, che lo sollevi, anziché continuare ad aggravare i costi con consulenti su consulenti.

Così Rete, che prima voleva le sedute del Congresso di Stato in streaming adesso si nasconde dietro le sedute segrete. Allora – dice Ciacci – io non so se la Bruschi quelle robe lì le ha dette seriamente, se se le è rimangiate, se le pensa davvero, se le pensa ancora… bisognerà appurarlo, però: è vero che ha subito pressioni? E’ vero che qualche suo collega ha fatto fare i vaccini agli amici degli amici? O magari è stata lei? Non lo so. Bisogna che queste cose qui vengano fuori, che si faccia chiarezza. E se fosse stata la Bruschi a far fare i vaccini agli amici degli amici? Ciavatta cosa dice, che l’ha difesa a spron battuto? La scarica? Come fa sempre Ciavatta? Il Segretario è venuto in Commissione quarta a dire che non è mai colpa sua: è colpa di Rabini, è colpa di Ceccarini, è colpa di Forcellini. Allora, se pensa questo, che li mandi via e trovi delle soluzioni differenti”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy