San Marino. Scossone in maggioranza: entra Mis. Nasce il progetto liberal-socialista interno a Npr

San Marino. Scossone in maggioranza: entra Mis. Nasce il progetto liberal-socialista interno a Npr

Rossano Fabbri ed il Mis entrano in maggioranza e con una parte dei consiglieri di Noi per la Repubblica lanciano il progetto liberal-socialista, embrione di una futura lista unica o partito.

L’annuncio, dopo settimane (se non mesi) di gestazione, è stato dato pubblicamente questa mattina in conferenza stampa dai protagonisti: Alessandro Mancini, Gian Nicola Berti, Denise Bronzetti, Rossano Fabbri. Assenti giustificati Giacomo Simoncini e Sua Eccellenza Maria Luisa Berti.

Ma gli altri assenti, i rappresentanti del Psd riunito, pesano quanto i presenti. Segno di un progetto a cui una parte della lista non ha (ancora almeno) preso parte. Una crepa che solo il tempo potrà dire verrà riparata o se diventerà spaccatura insanabile.
Gian Nicola Berti, capogruppo consiliare della lista, spiega che il percorso è nato con il coinvolgimento dell’intera Npr, ma che poi “da altri ci sono stati nel tempo distinguo e frenate”.
Ad ogni modo precisa che il nuovo progetto politico nasce “senza preclusioni verso nessuno“. Anzi: “È importante avere una pluralità di voci e la partecipazione delle persone perché è l’antidoto al potere di pochi”.
Poi ammette: “Alcune cose non hanno funzionato in Npr e oggi andiamo a creare un nuovo modello organizzativo ed un nuovo modo di porsi”.
Anche Rossano Fabbri sottolinea che il progetto “non nasce contro qualcuno, ma è aperto alle forze dentro e fuori il Consiglio”.
Il leader di Mis spiega poi il suo ingresso in maggioranza: “Ci siamo sempre posti in modo costruttivo, non abbiamo mai fatto opposizione a prescindere. L’obiettivo è di mettere insieme forze diverse in nome di problematiche che non sono di semplice risoluzione, e di semplificare un quadro politico fin troppo frastagliato.
È giunto il momento che la politica raggiunga una sintesi che metta al centro del dibattito le cose da fare”.
Particolare anche la posizione di Denise Bronzetti, che da Npr è uscita a novembre 2021 prima di confluire in Mis: “Ho sempre pensato che Npr fosse un progetto valido, che accorpa forze di matrice diversa. È vero, sono uscita da Npr per motivi politici ma per chi mi accusava c’era poco di politico. Non mi interessano questioni personali, voglio dare una prospettiva al paese con chi la vede come me, anzi come noi”.
Alessandro Mancini spiega che quello presentato è “un accordo di collaborazione politica con consiglieri di diversa estrazione con l’intento di dar vita ad un progetto politico che possa andare a fare chiarezza, essere di sostegno alla maggioranza”.
Mancini spiega poi il suo particolare rapporto di questo momento con il partito di cui è esponente, il Partito socialista che domani sarà in assemblea generale per nominare i nuovi organismi: “I rapporti miei e del consigliere Simoncini con il partito sono cambiati negli ultimi mesi. Io auspico che il Ps possa utilizzare questo progetto di ammodernamento dello schema politico. Domani non prenderemo parte all’assemblea degli iscritti, per motivi di natura politica e di metodo, che non c’è piaciuto negli ultimi mesi.
Abbiamo cercato di innescare un dibattito per aprire il Ps ad una collaborazione più ampia con Npr ma per noi la risposta non è stata soddisfacente. Domani presenteremo agli aderenti un documento che speriamo possa essere condiviso con gli altri compagni”.
Berti poi tranquillizza i colleghi del Psd: “Questo progetto non nasce per spaccare e dividere, anzi. Continueremo a sostenere i segretari di Stato che sono rappresentanti di Npr come noi”. E sottolinea che “anche l’altra parte di Npr ha fatto un percorso di semplificazione, con l’unificazione di Psd e Md”.
Ma fuor di politichese, è evidente che i rapporti non siano idilliaci tra le due componenti della lista di maggioranza.  In origine infatti il progetto era di far entrare i consigliere di MIS all’interno del gruppo consigliare Npr. Ma il passaggio è stato bocciato per volontà del Psd, che in particolare non si è detto disposto a riaccogliere il consigliere Bronzetti dopo la fuoriuscita del 2021.
E così gli altri hanno lanciato il progetto parallelo, al momento esterno al gruppo consigliare.
Nel documento politico diffuso alla stampa dopo l’incontro con i giornalisti, i promotori spiegano che il “patto di collaborazione” è “legato, non solo alla situazione contingente ed al sostegno dell’attuale quadro politico segnato dalle alleanze tra PDCS – RETE – NPR e Motus Liberi e il Consigliere indipendente Denise Bronzetti, ma soprattutto alla comune prospettiva.

L’intesa ha preso le mosse su due premesse indispensabili:

  1. Intensificare i rapporti tra NS, PS e MIS quale elemento prioritario e fondamentale per ogni tipo di riflessione politica futura;
  2. Riconoscere il ruolo svolto dal MIS, dal ruolo di opposizione su temi nevralgici quali la Giustizia. Ruolo di proposta che ha concorso al riconoscimento internazionale, in sede Greco e Consiglio d’Europa, da parte della Repubblica di San Marino.

Inoltre, l’accordo ha come base di riferimento, una base valoriale che si identifica nel liberalismo, nel riformismo, nell’esperienza del socialismo sammarinese.

In buona sostanza il progetto politico al quale le rappresentanze intendono ispirarsi corrisponde alla coalizione delle forze liberal-democratiche e riformiste che ha permesso alla nostra Repubblica di ottenere importanti traguardi per la qualità di vita dei suoi cittadini.

Noi Sammarinesi, MIS e i Consiglieri NPR – PS si impegneranno a perseguire i seguenti obiettivi:

Creare un nuovo soggetto politico aperto a tutte le donne e a tutti gli uomini che si identificano nei valori propri dello Stato liberale, laico, nella Dichiarazione dei Diritti fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Sostenere il nuovo percorso avviato in materia di Giustizia, ancorandola a una visione improntata su valori garantisti. Ritenendo fermamente che la giustizia debba esse uguale, giusta e veloce per tutti i cittadini;

Sostenere l’innovazione, promuovendo l’adeguamento costante delle competenze individuali;

Sostenere il lavoro che va creato, tutelato e incentivato così come l’iniziativa economica e l’impresa devono essere sostenute come strumento essenziale per la crescita;

Dare valore alla cultura, alla conoscenza e alle competenze, come strumenti per costruire una società più forte e libera;

Porre al centro la cura dell’ambiente, del nostro paesaggio e del patrimonio naturale, un modello di sviluppo sostenibile, che si fondi sull’utilizzo responsabile della tecnologia e contrasti la cultura dello spreco;

Rivendicare con orgoglio l’identità sammarinese nel solco del processo di intenzione europea, nella consapevolezza che per rendere il Paese più forte ci sia bisogno di un’Europa più coesa.

È intenzione dei rappresentanti delle tre forze politiche di rafforzare il percorso, mantenendo il confronto con PSD -MD, teso alla costituzione di una forza d’ispirazione liberale, moderata e aderente alla visione del socialismo riformista.

La corsa per le prossime elezioni è iniziata.
Davide Giardi
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy