Elezioni a San Marino, la coalizione Libera-Ps-Psd si presenta – VIDEO

Elezioni a San Marino, la coalizione Libera-Ps-Psd si presenta – VIDEO

“Crediamo che senza l’area riformista, progressista, socialista, il Paese non si cambia, né da un punto di vista politico, né da un punto di vista sociale ed economico”.

È questo il forte messaggio che Libera, Ps e Psd lanciano pubblicamente nel presentare la propria coalizione alla stampa.

In particolare Matteo Ciacci ha sottolineato che il progetto “ci vede uniti su un punto, la necessità di cambiare il Paese. E qui è il primo messaggio forte e chiaro: tutti dovranno passare dalla coalizione Libera-PS-PSD se vorranno cambiare il Paese, tutti”. Parlando di tema “noi – ha aggiunto il leader di Libera – vi proponiamo una sanità diversa, una gestione del territorio discontinua rispetto a quella che c’è stata in questi anni, una gestione della cosa pubblica che non può guardare solo alla pubblica amministrazione, ma deve diventare uno stimolo all’autoimprenditorialità e alle politiche economiche, ad una gestione del debito che oggi più che mai interessa anche le nuove generazioni”.

Al centro, inoltre, la questione morale. “Stop alla San Marino da bere. È arrivato il momento di dire basta alle logiche del passato. Prendiamo le distanze senza se e senza ma dalle persone e dai metodi che hanno caratterizzato quegli anni”. Per questo tutti gli 80 candidati della coalizione “sottoscriveranno degli impegni rispetto a essere sganciati da logiche o da vicende giudiziarie gravi e sottoscriveranno documenti che oggi sono legati al codice di condotta dei consiglieri, che tra l’altro non tutti sempre sottoscrivono in maniera rigorosa.”

 

“Siamo più forti delle logiche del passato – ha aggiunto Matteo Rossi del Psd – siamo più forti delle divisioni, siamo più forti di quella politica basata sul o sono accontentato o spacco. Ci siamo confrontati forti. Questo è un messaggio forte che vogliamo trasmettere alla gente. Ci presentiamo con una classe politica rigenerata, nuova, giovane, ma che ha già maturato esperienze istituzionali. E questo è un vanto. Da oggi Libera-Ps-Psd uniti dovranno essere un punto di riferimento per tutti gli scenari politici”.

“Questo percorso, iniziato a gennaio – ha spiegato Augusto Casali, Ps – è arrivato finalmente a conclusione. Sono stati messi in primo piano gli interessi del paese. In campo c’è un progetto politico forte, pesante. Le cose nel paese non vanno. Ci sono molte carenze e molti aspetti che vanno risolti. Questa coalizione deve schierarsi a favore dei più deboli. La nostra coalizione socialista, riformista e democratica vuole dare una prospettiva ai nostri giovani dobbiamo risolvere i problemi che ci sono sul tappeto da anni”.

“Ci proponiamo come una speranza per il nostro paese – ha detto Dalibor Riccardi, Libera – abbiamo idee, risposte, valori, proposte, ideali, progettualità. Da qui inizia un lavoro importante per una sinistra che ritorna ad essere forte. Ci saranno sfide fondamentali, la transizione europea prima tra tutte; ci sono situazioni critiche, dobbiamo ritrovare una sanità che eroghi servizi al cittadino. Crediamo che il paese abbia bisogno di risposte e noi siamo convinti di poterle dare”.

Così Gerardo Giovagnoli, Psd: “Il Psd da sempre lavora per tenere insieme la famiglia del centro sinistra. È vero che ci sono state difficoltà ma è bene mettere le cose chiare all’inizio per poi lavorare bene. Il percorso verso una San Marino diversa non è terminato. Vogliamo mantenere il livello di ricchezza e welfare senza scorciatoie. Vogliamo una San Marino matura, dentro la famiglia europea. Ci troviamo ad uno snodo storico: San Marino non sarà più uno stato extracomunitario”.

Oggi il paese ha davanti sfide importanti – tira le somma Eva Guidi – Un debito pubblico molto importante che deve essere riconvertito e uno stato sociale che deve essere per certi versi consolidato e per altri rilanciato. La sanità pubblica che deve essere garantita a tutti e istruzione di alto livello. Noi siamo pronti con delle proposte concrete e fattibili perché non è più il tempo del libro dei sogni”.

 

 

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