San Marino. Seduta pomeridiana del Consiglio di lunedì 6 dicembre, caratterizzata relazione della Commissione sulle banche

San Marino. Seduta pomeridiana del Consiglio di lunedì 6 dicembre, caratterizzata relazione della Commissione sulle banche

“La seduta consiliare odierna si apre anticipando il comma 6, relativo all’aggiornamento della composizione del Consiglio dei XII: il consigliere Grazia Zafferani del Gruppo Misto viene eletta componente Consiglio dei XII all’unanimità (47 votanti e 47 voti favorevoli)”.

Così si apre il report di San Marino News Agency sulla seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale svoltasi lunedì 6 dicembre.

“Si passa quindi al comma 5 – prosegue -, con la presentazione  della relazione conclusiva della Commissione Consiliare d’Inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative che hanno coinvolto la Società Credito Industriale Sammarinese – Banca CIS e sulle crisi bancarie ed eventuali deliberazioni. Ad introdurla è il presidente della Commissione d’Inchiesta, Gerardo Giovagnoli, Npr, che poi avvia la lettura delle 375 pagine del testo reperibile a questo link.

Il Presidente Giovagnoli anticipa la lettura riferendo in particolare sul focus dei lavori dei commissari e alcuni dettagli sulla composizione e sul modus operandi dell’organismo. “Qui si è parlato per lo più dei disastri causati dalle crisi bancarie e finanziarie- conclude- ma c’è una parte che dà atto del cambiamento prodotto in Repubblica in questi ultimi anni, per riuscire a recuperare il ritardo istituzionale e normativo e per cercare di fare interventi di bonifica del sistema”. Infatti, “Credo che in poche altre parti al mondo tante crisi, così rilevanti rispetto al Pil e ai numeri della Repubblica, in pochi altri Paesi al mondo avrebbe condotto alla realtà attuale- sottolinea- cioè un Paese comunque in piedi, certamente con un sistema bancario più piccolo di 10 anni fa, ma che ha saputo reagire in modo che un osservatore esterno direbbe anche miracoloso”. Perchè in definitiva, “con i numeri che andremo a specificare il rischio che le crisi bancarie si portassero dietro anche una crisi definitiva del Paese era alto- puntualizza infine- ma non è andata così”.

In dettaglio, la relazione si divide in una dozzina di capitoli, alcuni dei quali dedicati ai singoli istituti presi in esame: Banca del Titano, Credito sammarinese, Banca commerciale sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca, Cassa di Risparmio. Un capitolo è poi dedicato interamente ai “debiti dei politici”, in cui si spiega che sono state esaminate le posizioni di un totale di 182 persone politicamente esposte, dal 2008 ad oggi, vale a dire nelle ultime 4 legislature.

L’ultimo capitolo, dal titolo “Il Conto è servito” tira le somme su quanto è costato in definitiva allo Stato intervenire a sostegno del sistema bancario attraverso misure dirette e indirette. “In sintesi rileviamo che l’intervento diretto dello Stato con denaro o titoli di stato ammonta ad euro 869,1 milioni”, riporta il testo della relazione.  Inoltre,“a questi dobbiamo sommare gli aiuti indiretti ovvero i crediti di imposta utilizzati pari ad euro 52,2 milioni, i crediti di imposta non ancora utilizzati e le Dta pari ad euro 335,44 milioni. E poi abbiamo il dato non ancora definitivo di quanto potrebbe costarci l’intervento di risoluzione in Bns, la cui garanzia dello Stato ad oggi ammonta a circa 320 milioni di euro (215 milioni le obbligazioni e 105 i fondi pensione). Il saldo finale raggiunge la ragguardevole cifra di euro 1.576.740.000. Con particolare riferimento a Cassa si dà atto che, in aggiunta all’intervento dello Stato di 858 milioni di euro, è stato dilapidato il patrimonio, accantonato in 120 anni circa, di 640 milioni”.

La lettura della relazione non si conclude a fine seduta (si è arrivati a pag. 106, a conclusione del capitolo dedicato al Credito sammarinese) e proseguirà in quella notturna. Presumibilmente, andrà avanti anche nella giornata di domani. Il dibattito sui contenuti della relazione si aprirà solo lunedì 13 dicembre, dato che il regolamento consiliare prevede che si possa avviare solo a distanza di tre giorni dalla sua presentazione.

Di seguito l’estratto dell’intervento del presidente della Commissione d’Inchiesta.

Gerardo Giovagnoli, Npr, Presidente della commissione, introduce la relazione

Leggi il report integrale

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