San Marino. Segretari Gatti e Beccari: “Distretto economico speciale, opportunità da cogliere”

San Marino. Segretari Gatti e Beccari: “Distretto economico speciale, opportunità da cogliere”

Segretari Gatti e Beccari: “Distretto economico speciale, opportunità da cogliere”

ANTONIO FABBRI – Il Distretto economico speciale entra in prima lettura nel Consiglio che si apre oggi che avrà principalmente da discutere la legge di bilancio. Già l’avvio dell’iter legislativo per il Des dice comunque un paio di cose: la prima è la ricerca di un espediente necessario, con all’orizzonte il cosiddetto Cavaliere bianco, per uscire dal pantano del debito, che tuttavia dal governo viene presentato come una opportunità che ha dato visibilità internazionale e suscitato l’interesse degli investitori per il paese. Ma fare di necessità virtù, si sa, è una delle prime abilità della politica. Così dice il Segretario Gatti: “L’emissione del debito pubblico è stata una formidabile operazione di marketing del sistema economico. Si è risvegliato l’interesse degli investitori esteri su San Marino”. Una operazione di marketing un filino costosetta, verrebbe da dire, ma tant’è…

Dall’altro lato il fatto che il Pdl venga avviato all’iter istituzionale, significa che dopo una serie di scornate in maggioranza, si è trovato l’accordo per approvarlo. Resta adesso da farlo digerire al mondo imprenditoriale e alle parti sociali. Comunque a spiegarlo e presentarlo come una enorme opportunità hanno iniziato ieri i Segretari di Stato alle finanze Marco Gatti e agli esteri Luca Beccari, come riporta Rtv nel resoconto della conferenza stampa. Ci sarà poi tempo nei mesi tra la prima e la seconda lettura per approfondire l’argomento che, tra l’altro, è molto spinoso per quella parte della maggioranza, Rete, che per l’appoggio a questo pdl, che potrebbe essere etichettato come “neoliberista spinto” rischia molto.

Il Segretario Beccari definisce il progetto “una scommessa per il futuro, un’opportunità da cogliere. Non è la panacea di tutti i mali ma un punto di partenza che va letto come concentratore di investimenti esteri. Ciò che serve – spiega – è creare le condizioni affinché, nello stesso momento, più investimenti collegati tra loro producano uno sviluppo concreto”.

“Le aree più importanti che possono essere prese come riferimento per costruire alberghi o centri benessere sono in questo momento in mano alle banche dopo progetti imprenditoriali che purtroppo non hanno avuto buon esito – spiega Gatti – Dovesse succedere come noi ci auguriamo, sicuramente porterà anche un vantaggio al settore bancario e finanziario che vedrà sgravare l’ammontare degli Npl e soprattutto incrementare la liquidità”.

Il progetto prevede fiscalità semplificata, residenze temporanee legate a investimenti consistenti per infrastrutture in ambito turistico in particolare.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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