La Segreteria delle Finanze interviene sul cosiddetto ‘regime dei minimi‘ che prefigurerebbe l’esistenza di un’altra black list italiana a scapito di San Marino (e Vaticano)
La prima precisazione è che non esiste nessuna mini black list, si tratta di una
pura suggestione comunicativa creata ad arte che produce confusione e crea
disorientamento negli operatori. Buona prassi vorrebbe che le informazioni
venissero verificate e veicolate correttamente.
Si precisa che con il
cd. regime dei minimi all’operatore economico italiano viene riconosciuto un
regime fiscale agevolato purché dimostri di avere ricavi o compensi inferiori a
30.000,00 euro e non effettui operazioni con l’estero.
Vedi comunicato stampa, Segreteria Finanze
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