“Il Consiglio ha inteso avvalersi di professionalità contabili, la cui competenza deve essere attestata con l’iscrizione nei registri e rispettivi albi professionali, così come disposto per le società”. Il sindaco revisore del CdA dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici “al momento della nomina era in possesso dei suddetti requisiti, ma da ottobre 2020, senza nulla comunicare al rispettivo Collegio sindacale o al presidente dell’Aaslp, ha cessato definitivamente la propria attività libero professionale e la conseguente cancellazione dal rispettivo albo”.
Questa è la replica della segreteria di Stato per il Territorio a Dalibor Riccardi, presidente di Libera, che nei giorni scorsi ha accusato il governo di aver “estromesso ed esautorato” il sindaco revisore dal CdA dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici.
“Anche se a mio avviso l’interpretazione della legge è chiara, tuttavia l’orientamento relativo al principio della permanenza dei requisiti durante tutto l’incarico dei sindaci revisori dell’Aaslp e dell’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima, è del Consiglio Grande e Generale. Pertanto qualora le forze politiche ritengano opportuno affrontare l’argomento, il tema verrà discusso in Consiglio e sarà lo stesso Consiglio a dirimere in merito alla necessità di fare chiarezza attraverso una norma generale”, dichiara il segretario di Stato per il Territorio, Stefano Canti.
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