Sfuriata di Pedini Amati sulla sede, Santi: “E’ stata una sceneggiata”
L’ultimatum su palazzo Graziani sede della segreteria al turismo non ha avuto esito. Lunedì, a quanto si sa, la delibera portata da Federico Pedini Amati è rimasta lettera morta. Pare tuttavia che ci siano diverse opzioni per dare risposte al Segretario orfano di una sede che, quindi, per ora non ha fatto altre scintille. Dei colleghi di Governo nessuno ha replicato. In maggioranza silenzio e, solo perché sollecitati dalle domande nella trasmissione di Rtv, Palazzo Pubblico, una certa irritazione è emersa. “E’ stata una sfuriata e sono emerse problematiche importanti”, ha affermato cautamente il consigliere Dc Stefano Giulianelli. Più diretto il consigliere di Rete Emanuele Santi. “Io penso – ha detto – che di queste sceneggiate il paese non ne abbia bisogno. Da diverso tempo c’è un movimento di destabilizzazione di questa maggioranza, partito da legislatura appena iniziata, e questi sono i risultati.
Noi come Rete siamo concentrati sulle riforme. Le polemiche e le sceneggiate le lasciamo ad altri. Se devo entrare nel merito della questione, a me risulta che la sede dell’ufficio del turismo sia pronta già da diversi mesi e quindi non capisco come mai la Segreteria non si sia trasferita già da qualche mese. Chiederemo spiegazioni anche di questo. Rispetto alle varie questioni su delibere ecc. io penso che in Congresso ci siano tutte le possibilità di sollevare questioni. A me risulta che Rete attraverso i suoi rappresentanti chiede informazioni su eventuali consulenze ed altro delle delibere. Mi auguro che anche il Segretario Pedini Amati faccia lo stesso”.
Una battuta anche sulla rotonda di Borgo: “Quel progetto è cominciato dalla scorsa legislatura. In maggioranza non è passato niente perché si è proseguito quello che è stato già approvato. Personalmente, per me quella rotonda è inutile”.
Matteo Ciacci di Libera, ha fatto presente a Santi che è la maggioranza che si destabilizza da sola. “Il gioco parte da tanto tempo. Ricordo un intervento di due anni fa ormai, del Segretario Roberto Ciavatta, esponente di Rete, in cui disse che riteneva vergognoso che ci fossero suoi colleghi Segretari di Stato che incontravano tutte le mattine nelle segreterie Gabriele Gatti e Fiorenzo Stolfi. Non è destabilizzare la maggioranza questo? Primo attacco frontale.
Abbiamo Segretari di Stato che arrivano in Consiglio con una legge sulle società: bocciato il primo articolo. Coerenza vorrebbe che prenda le tue cose e lasci la poltrona. Non è successo niente. Oggi ci troviamo lo show o sceneggiata di Pedini Amati, non succederà assolutamente nulla. Questo è preoccupante perché viene meno la credibilità della politica e delle istituzioni. I bisticci sono quotidianamente veramente frequenti e l’azione incisiva di questo governo e di questa maggioranza viene sempre molto meno”.
Articolo tratto da L’informazione pubblicato integralmente dopo le 23