Rassegna Stampa – Brutto episodio nel 2022, quando un uomo sparò con un fucile calibro 9 a un gatto colpendolo sul muso.
L’uomo è stato rinviato a giudizio per aver portato l’arma fuori dalla propria abitazione e per maltrattamento di animali. Il povero micio, che si chiama Matisse, venne raggiunto da una fucilata al muso nel quale si conficcarono 61 pallini di piombo. Il gatto riuscì a salvarsi, ma perse un occhio e rimasero menomate le sue normali funzionalità, considerato che i pallini si trovano ancora conficcati nella testolina del povero animale, perché sarebbe una ulteriore inutile sofferenza per la bestiola intervenire chirurgicamente per rimuoverli.
L’autore del barbaro gesto si giustificò affermando che il gatto metteva in pericolo il suo uccellino. Sta di fatto che, rinviato a giudizio, è stato processato ed ha chiesto il patteggiamento.
Il suo avvocato, Simone Menghini, intervenendo in udienza ha sottolineato che il suo assistito, affetto da una patologia psicologica importante, agì in un momento di scarsa lucidità. Il legale ha anche evidenziato la confessione resa dal proprio assistito e il fatto che abbia riconsegnato le armi in suo possesso alla gendarmeria.
La parte civile, i proprietari del gatto, è stata risarcita e ieri, tramite i propri legali Elia Santi e Martina Mazza, ha comunicato il ritiro della propria costituzione.
Il giudice Adriano Saldarelli, per il reato legato all’arma e per il maltrattamento di animali, ha accolto l’istanza di patteggiamento concordati tra difesa e Procura fiscale, condannando l’uomo a 5 mesi di prigionia. La pena è stata sospesa.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
