Ieri è volato a Strasburgo il Segretario di Stato alla Informazione della Repubblica di San Marino, Iro Belluzzi, per incontrare il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio D’Europa, Nils Muiznieks.
Il Commissario era stato pesantemente redarguito – qui a San Marino mentre era in missione ufficiale! – dallo stesso Belluzzi con un incredibile Comunicato Stampa, per come aveva interpretato la recente legge sulla editoria.
Si sperava che al termine del colloquio a Strasburgo venisse emesso un comunicato a firma di entrambi.
Invece nulla. Anzi nessun comunicato né da una parte né dall’altra.
Il Segretario di Stato Belluzzi ha detto ai microfoni di San Marino Rtv che l’incontro è stato cordiale.Insomma si sono dati la mano.
Quanto al merito, San Marino Rtv ne ha trattato in questi termini: A pochi giorni dall’arrivo in Consiglio della nomina dell’Authority, ‘nodo’ principale evidenziato dal commissario, il segretario Belluzzi all’accusa del tentativo di regolamentare i media risponde con una premessa: “la parte che è stata elemento del contendere deve essere ancora scritta, e lo faranno gli operatori dell’informazione” ed un impegno preso al tavolo col Commissario: con Strasburgo si terrà aperto il confronto, per una valutazione indispensabile prima che diventi norma.
Conclusione?
Che garanzia abbiamo che nel rapporto ufficiale del Commissario la Repubblica di San Marino non finisca fra gli Paesi che non brillano per la libertà di stampa come sta succedendo (vicenda Greco) per la mancata lotta alla corruzione?