San Marino. Tanti giovani a teatro con “Diversiàmoci”: quest’anno ben 1.600

San Marino. Tanti giovani a teatro con “Diversiàmoci”: quest’anno ben 1.600

Nell’ambito della stagione teatrale 2022/2023, si è tenuto ieri l’ultimo appuntamento di “Diversiàmoci, Itinerari creAttivi per le giovani generazioni”, il percorso che si inserisce nel contesto di “Teatro e cittadinanza” promosso dal Dipartimento delle Scienze Umane dell’Università di San Marino e dall’Università di Bologna, realizzato in collaborazione con gli Istituti Culturali e con l’Authority Pari Opportunità della Repubblica di San Marino che vede spettacoli teatrali appositamente selezionati per le scuole e incontri formativi per gli insegnanti.

In scena la compagnia Arione de Falco con “Storia di un No”, spettacolo di e con Annalisa Arione e Dario de Falco (musiche di Enrico Messina, movimento scenico di Annalisa Cima) realizzato con la consulenza delle dottoresse Savina Dipasquale (psichiatra) e Luisa Ortuso (psicologa e psicoterapeuta).

Due matinée (25 aprile per i ragazzi delle scuole medie e 26 aprile per i ragazzi  della scuola secondaria superiore e centro di formazione professionale) hanno accolto ben 619 studenti e accompagnatori al Teatro Concordia. Lo spettacolo teatrale, per la specifica tematica affrontata, è stato inserito nell’ambito del piano formativo 2023 – prevenzione e contrasto violenza sulle donne e di genere come iniziativa promossa e organizzata dal dipartimento di Scienze Umane dell’Università di San Marino, dal dipartimento Istruzione, dall’Uos Tutela Minori, dagli Istituti Culturali e dall’Authority per le Pari Opportunità della Repubblica di San Marino.

Lo spettacolo è incentrato sulla storia di un rapporto d’amore nel contesto dell’adolescenza e preadolescenza, vissuta come una emozione che travolge senza preavviso e trova impreparati. Un argomento culturalmente difficile da affrontare, ma di cui è necessario parlare, perché un’adolescente su venti racconta di essere stata aggredita fisicamente dal fidanzato, e una su dieci ha subito aggressioni verbali e ha paura della persona che ha a fianco (dati da Osservatorio Nazionale sull’Adolescenza di novembre 2019). In tre casi su quattro la ragazza perdona il partner.

Contestualmente alla rappresentazione teatrale sono stati realizzati incontri rivolti agli insegnanti della scuola media, superiore e del centro di formazione professionale, per offrire degli strumenti di comprensione necessari per interpretare le suggestioni che emergono dallo spettacolo. Il percorso prevede una serie di attività formative destinate ai docenti e curate dal dipartimento di Scienze Umane dell’Università di San Marino, dal dipartimento Istruzione e l’Uos Tutela Minori in collaborazione con gli Istituti Culturali e l’Authority per le Pari Opportunità della Repubblica di San Marino. Le attività formative/laboratoriali sono strettamente collegate alla visione dello spettacolo “Storia di un no” per poter creare dei percorsi da condividere con gli alunni.

Gli appuntamenti precedenti si erano invece tenuti il 10 marzo al Teatro Nuovo con “Sapiens” , rivolto alla scuola elementare e alla scuola media, che ha visto 346 presenze, prodotto da Principio Attivo Teatro (col sostegno alla produzione La Baracca – Testoni Ragazzi, Atgtp Teatro Pirata di Valentina Diana) per la regia Giuseppe Semeraro. Lo spettacolo racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal. Attraverso questa fiaba preistorica si raccontano i conflitti tra due specie con visioni e atteggiamenti diversi rispetto alla vita e all’ambiente.

Mentre, il 18 e 19 aprile al Teatro Concordia, “Cattivini – I Cabaret Concerto per Bimbi Monelli”, di KOSMOKOMICO TEATRO con musiche, canzoni, testo e regia di Valentino Dragano, per le Scuole dell’infanzia (296 presenze) e scuole elementari (322 presenza). Cattivini è un omaggio in forma di concerto, a quella fondamentale e vitale pulsione infantile che tutti conosciamo: la monelleria, il sovvertimento delle regole, la naturale inclinazione a sbagliare per imparare. Lo spettacolo rispecchia lo sguardo dei più piccoli sul mondo, sugli argomenti urgenti per un animo piccino e su quelli più frivoli ed evanescenti, ma non per questo meno importanti.

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