San Marino Tavolo istituzionale, la proposta di Libera in conferenza stampa

San Marino Tavolo istituzionale, la proposta di  Libera in conferenza stampa

Libera,” il Governo è disposto al confronto o continua a minimizzare?”

“L’esperienza di questo governo temiamo che si riveli un fallimento di portata storica. Qui si rischia l’infamia” e rilancia la proposta del tavolo istituzionale

Parte dal declassamento di Fitch la conferenza stampa di Libera. “Il voler continuamente minimizzare del governo ci lascia sbigottiti – dichiara Matteo Ciacci – Le dichiarazioni del Segretario Gatti all’indomani della notizia non possono essere commentate che con preoccupazione. Ormai la storiella che sta andando tutto bene non sta più i piedi”. Ciacci sottolinea che Libera ha fatto una serie di proposte rispetto alla gestione del debito, e il declassamento di Fitch obbligherà il paese a rinegoziarlo a condizioni più complesse. Ricorda la proposta di Libera di un “tavolo istituzionale”, idea che verrà rilanciata con forza nelle prossime settimane, “una proposta tra l’altro – sottolinea – oggi condivisa anche da chi, come Repubblica Futura, in passato la criticava aspramente”. “Il Governo – aggiunge – è disposto a sedersi intorno a un tavolo per analizzare i conti pubblici e fare delle proposte o vuole continuare a minimizzare?”.

Alessandro Bevitori esprime preoccupazione non solo per quello che sta avvenendo nel governo ma “per quello che non sta avvenendo”: riforme ancora ferme, investimenti a zero, grandi investitori assenti “al di là – sottolinea – di qualche periodico mirabolante proclama del governo”. Rivendica come Libera sia stata l’unica forza politica a lanciare una proposta per “le sfide del futuro” con l’idea del tavolo istituzionale, per unire a un tavolo tutte le forze politiche, economiche e sociali del paese per “ridisegnare la San Marino che vogliamo, soprattutto per le nuove generazioni”. Sottolinea che “il declassamento di Fitch è una sberla al paese” e con rating più basso sarà difficile, nel primo semestre del 2023, rinegoziare il debito. “E’ ora di farla finita con la testa sotto la sabbia e la polvere sotto il tappeto – rimarca – Dobbiamo risolvere i problemi del Paese. Non abbiamo più tempo, è arrivata la deadline, il momento del fare”.

“Il debito ci costerà di più – ribadisce Luca Boschi – Il governo non ha fatto niente per abbassare un deficit di almeno 50 milioni, ma ha tramutato il debito pubblico in titoli di stato, quindi in debito estero”. Accenna alle famose riforme annunciate per settembre, anche se manca quella dell’Igr, che dovrebbe andare di pari passo con quella delle pensioni e del mercato del lavoro. “La maggioranza – prosegue – sta lavorando solo per un riposizionamento nell’ottica delle prossime elezioni. Abbiamo paura che l’esperienza di questo governo con una maggioranza così ampia si riveli un fallimento di portata storica. Qui si rischia l’infamia. Ormai non si possono più curare gli interessi di pochi, ma bisogna essere concreti e arrivare alle soluzioni che tutti cittadini chiedono: dalla sanità al sistema bancario al caro bollette alla scuola”.

Ciacci sottolinea che Libera, a partire dal Prossimo Consiglio Grande Generale, cercherà di impegnare il governo con un Odg a un confronto, “anche in vista della prossima finanziaria, entrando nei dettagli, approfondendo i numeri e i dati del bilancio, per sciogliere questi nodi definitivamente, altrimenti rischiamo che le criticità esposte si accumulino rendendo il costo per il paese assolutamente insostenibile.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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