San Marino. Trasparenza da Azzeccagarbugli. Luigi Mazza su L’Informazione di San Marino

San Marino. Trasparenza da Azzeccagarbugli. Luigi Mazza su L’Informazione di San Marino

Il Consiglio
Grande e Generale
  ha approvato un articolo di legge che, per la Repubblica di San Marino,  stabilisce  quanto segue:  I Beneficiari effettivi con le rispettive quote societarie delle Società Bancarie e Finanziarie Sammarinesi dovranno essere pubblicate sul sito ufficiale della struttura organizzativa di cui sono beneficiari effettivi

La legge è già entrata  in vigore. Di fatto, però, la pubblicazione dei beneficiari effettivi  non è avvenuta. E, forse, nemmeno avverrà, a leggere  la risposta  dell’avv. Luigi Mazza, Capogruppo di Pdcs-Ns,  ad  Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.

Domanda: Trasparenza del settore bancario
e finanziario. L’approvazione
della recente norma
inserita con un emendamento
nella legge di bilancio prevede
di rendere noti e pubblicare
anche on-line i beneficiari
effettivi delle proprietà dei
soggetti finanziari. Quando e
come si attuerà?

Risposta: “Si tratta di uno degli argomenti
dei quali da tempo si
dibatte. Non è da oggi che il
beneficiario economico è noto
e che il nostro sistema bancario
è trasparente, perché gli
organi di vigilanza, sia quelli
dell’antiriciclaggio sia di Banca
centrale, hanno già conoscenza
di chi sono i beneficiari economici
delle nostre strutture bancarie
e finanziarie. E’ evidente
che abbiamo di fronte a noi un
percorso nel quale a livello internazionale
ci viene richiesta
sempre maggiore trasparenza e
chiarezza. L’aspetto del beneficiario
economico va inquadrato
in questo sistema. E’ chiaro che
quello che maggiormente si può
criticare è il fatto che una norma
buttata lì senza riscontro,
senza elementi di contorno e
senza un quadro di riferimento
più ampio, tende da un lato
a non dare garanzie a nessuno
e dall’altro a spaventare chi potrebbe
dire: qui le norme da un
momento all’altro cambiano e
noi non sappiamo in quale quadro
andremo ad operare. Questo
fermo restando che le linee
di trasparenza, sia per gli impegni
internazionali che abbiamo
assunto sia per le normative che
riguardano il Greco relative
all’anticorruzione, ci imporranno
nel tempo di andare sempre
di più verso un maggiore grado
di chiarezza. Quella norma è
passata in Consiglio senza tutti
i contorni applicativi, perciò
occorre adesso affrontare assieme
a Banca centrale e agli organismi
operativi il nodo di come
può essere attuata. La richiesta
del parlamento, se vogliamo
chiamarla in questi termini, è
stata quella di trovare sistemi di
sempre maggiore trasparenza.
Su questo ci siamo. Poi è certo
che va dato un quadro chiaro a
chi opera nel settore sul fatto
che le regole non cambiano da
un momento all’altro, perché
altrimenti nessuno poi investe
più”
.

Nulla cambia, tanto che il  Consiglio  decida per la trasparenza, come in questo caso,  oppure opti per il mantenimento della opacità, come ad esempio  quando ‘abolì’ – due volte! – le società anonime. A comandare, nel Paese, sono i poteri forti.

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