San Marino. Travolto da un carico caduto da una gru, in quattro a processo

San Marino. Travolto da un carico caduto da una gru, in quattro a processo

Travolto da un carico caduto da una gru, in quattro a processo. L’infortunio, verificatosi nel 2019 in un cantiere edile a Serravalle, vide la vittima in prognosi riservata per diverso tempo

ANTONIO FABBRI – Brutto infortunio sul lavoro verificatosi nel luglio 2019, finiscono sotto processo il capocantiere, l’amministratore dell’impresa e il gruista, oltre alla stessa parte lesa che si trova nel processo sia in veste di parte civile, sia in veste di imputato, perché accusato a sua volta di non avere rispettato le norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’accaduto vide un muratore 48enne della ditta Intonaci sammarinesi Srl, specializzato appunto nella realizzazione di intonaci, travolto da un carico sospeso caduto da una gru in movimento, in un cantiere edile in via Campo di Tari a Serravalle.

L’uomo, assieme ad un collega, si trovava “in piedi – comunicò all’epoca del fatto una nota della Polizia civile – al terzo piano del sito in costruzione sul piano di carico realizzato sull’impalcatura. Il materiale cadendo da una altezza di circa otto metri ha colpito il lavoratore che, nell’urto, è finito sullo stesso piano di calpestio”, concludeva la nota della polizia civile. L’uomo si trovava su un lato dell’edificio e stava osservando la parete alla quale il giorno seguente avrebbe dovuto lavorare per realizzare l’intonacatura. Durante questa sorta di sopralluogo per organizzare il lavoro del giorno successivo – è stato ricostruito ieri in udienza – dalla gru in movimento si è staccato un carico di materiale isolante che è rovinato addosso al muratore. L’uomo è stato subito soccorso dal collega che gli ha tolto di dosso i pannelli di isolante ed ha subito chiamato aiuto vedendo il collega con il volto insanguinato. Subito soccorso dal 118 gli vennero diagnosticati numerosi traumi: polifratture, in particolare al volto e al torace, compresa quella ad una vertebra. L’uomo venne trasportato in prognosi riservata al Bufalini di Cesena.

Ieri la prima udienza sull’infortunio davanti al Commissario della Legge Adriano Saldarelli e al procuratore del fisco Giorgia Ugolini. Lesioni colpose e la violazione delle norme sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro le imputazioni contestate a vario titolo. Ascoltata la polizia civile e l’ingegner Vincenzo Cesarini, responsabile del settore Sicurezza Antinfortunistica nei luoghi di lavoro del dipartimento prevenzione dell’Iss, che ha ricostruito l’accaduto sulla base del sopralluogo effettuato dopo l’infortunio e delle testimonianze raccolte nell’imminenza dei fatti. Prevalentemente si è cercato di chiarire quali siano le prescrizioni di sicurezza quando vi sia la movimentzioe di carichi sospesi, quali i presidi per assicurare i carichi in movimento, gli avvisi acustici e se tutti questi accorgimenti fossero stati adottati in occasione dell’infortunio. Si è cercato di ricostruire anche l’esatto posizionamento sia dell’infortunato sia degli altri presenti, oltre alla visuale della situazione da parte di chi manovrava la gru.

Ascoltati quindi anche il collega dell’infortunato e un geometra. In funzione della ricostruzione del fatto, sarà quindi compito del giudice valutare le responsabilità circa la sicurezza nel luogo di lavoro e se vi siano state mancanze o negligenze, a vario titolo, a carico ciascuno dei diversi imputati. Imputati che hanno come difensori gli avvocati Alessandro Cardelli, Luigi Mazza e Alfredo Amici. C’è poi l’avvocato Gian Nicola Berti nella doppia veste di parte civile, per conto del suo assistito parte lesa, e allo stesso tempo difensore dello stesso infortunato, per quanto riguarda la non ottemperanza alle prescrizioni sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro che vengono anche a lui contestate. Al termine dell’udienza di ieri il giudice ha aggiornato il processo al 25 gennaio 2023, data nella quale ci sarà la prosecuzione dell’istruttoria dibattimentale con gli ultimi testimoni e l’audizione di un perito, dopodiché si procederà alle conclusioni e, con tutta probabilità, verrà emessa la sentenza.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23 tratto da L’Informazione di San Marino

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