San Marino. Truffa mancata all’assicurazione: due condanne e due assoluzioni

San Marino. Truffa mancata all’assicurazione: due condanne e due assoluzioni

Truffa mancata all’assicurazione: due condanne e due assoluzioni. Distorsione emersa nel processo: l’intestazione di decine di veicoli alla medesima persona

ANTONIO FABBRI – Truffa mancata, due condanne e due assoluzioni.

Il finto incidente risale al 2018. Secondo le ricostruzioni, figuravano coinvolte due auto. Una con il solo conducente e l’altra con conducente e due passeggeri. I proprietari delle auto avevano fatto richiesta di risarcimento per i presunti danni alle auto, ma dall’assicurazione avevano notato che qualcosa non quadrava e non avevano mai erogato il risarcimento, facendo anzi la segnalazione alla Polizia Civile da cui era poi scattata l’indagine penale. Di qui la contestazione di misfatto mancato. Stessa accusa che era stata mossa nei confronti degli altri due imputati, due giovani che erano i passeggeri di una delle due auto, i quali si erano recati a farsi visitare al Pronto Soccorso ma, nonostante questo, non avevano mai inoltrato richiesta di danno da lesioni all’assicurazione. Proprio per questo il loro difensore, Rossano Fabbri, ha chiesto l’assoluzione, mancando l’elemento della fattispecie di reato, ovvero la richiesta di risarcimento del danno che non era stata mai inoltrata. Difettando la punibilità, il Commissario della legge Simon Luca Morsiani, ha quindi prosciolto i due giovani.

Non così per gli altri imputati, difesi dall’avvocato Marino Federico Fattori, i quali la richiesta di risarcimento danni ai veicoli l’avevano invece inoltrata. Così Lino Conti e Silvano Pascucci, proprietari delle auto, sono stati condannati ciascuno a 8 mesi di prigionia e a 400 euro di multa, più le spese del pro- cedimento. Il difensore ha già preannunciato appello anche alla luce della ritenuta scadenza, a breve, dei termini di prescrizione.

Altra singolarità emersa nel processo di ieri è che i due imputati che sono stati condannati risultano intestatari di decine di auto. Una situazione discutibile, è stato detto dagli stessi difensori, causata anche dal fatto che per l’iscrizione del passaggio di proprietà dei veicoli sul Titano venga ancora accettata la dichiarazione di vendita unilaterale, quando invece sarebbe necessario che nel contratto di cessione degli autoveicoli, valido per il passaggio di proprietà, figurassero entrambi i contraenti, il venditore e l’acquirente.

Sarebbe già un passo avanti per evitare delle distorsioni che ancora permangono.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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