San Marino. ULTIMI GIORNI SAMMARINESI PER L’ARTE SCULTOREA DI ODO CAMILLO TURRINI

San Marino. ULTIMI GIORNI SAMMARINESI PER L’ARTE SCULTOREA DI ODO CAMILLO TURRINI

Fino al 29 giugno sarà possibile visionare le opere d’arte dello scultore emiliano presso Palazzo Arzilli, nel cuore del Centro storico della Repubblica del Titano

Ancora per qualche giorno San Marino ospiterà la straordinaria rassegna di opere d’arte dello scultore Odo Camillo Turrini, che rimarranno esposte fino a sabato 29 giugno presso la splendida cornice della Galleria San Marino di Palazzo Arzilli, in Contrada Santa Croce 22, all’interno della mostra personale dal titolo “Élite – Riflessi preziosi”. 

La mostra, che ha inaugurato il 1 giugno e ha riscosso l’interesse e il consenso dei più disparati visitatori, osserverà i seguenti orari: 10.00-13.00 e 15.30-19.30. 

Una trentina le sculture in ceramica accuratamente selezionate da Turrini per questa esposizione: dalle figure ottocentesche alle forme più moderne ideate dall’artista, fino alle innovative sagome e agli eleganti lineamenti di alcune opere appartenenti alle due serie intitolate “L’eterna via del Samurai” e “Guerrieri di Luce”, che per la prima volta sono state esposte in pubblico. 

«Ogni opera è un’indagine continua e profonda – chiarisce Odo Camillo Turrini –: ognuna ha un suo significato, che racconta la mia evoluzione e il mio percorso individuale ed artistico. La materia a cui da sempre mi dedico con passione, da molti è ritenuta “povera”, ma in realtà consiste nella forma espressiva più nobile ed antica, una tra le poche che è stata in grado di unire, nei secoli, genti e culture anche profondamente differenti. La terra, mentre la lavoro, la sento quasi respirare – conclude l’artista –; grazie ad essa, attraverso le mie sculture, analizzo il mondo e trasmetto le mie sensazioni tramite forme e immagini». 

La ricerca incessante che caratterizza da sempre il lavoro di Turrini contraddistingue anche le opere d’arte esposte nella personale sammarinese. Per realizzarle, infatti, sono state utilizzate diverse tecniche ceramiche, da quelle adoperanti colori sopra smalto fino all’antica tecnica giapponese del Raku, attraverso la quale ogni colore subisce variazioni cromatiche uniche e irripetibili, contribuendo a originare creazioni che chiedono attenzione e suscitano meraviglia in qualunque osservatore. 

Odo Camillo Turrini, biografia in breve: 

Odo Camillo Turrini nasce il 16 luglio 1954 a Gombola di Polinago (Mo). Concluso il periodo di studi tecnici a Modena, entra subito in contatto con la realtà ceramica del territorio e ne fa il suo punto di riferimento, che, nel tempo, si trasforma in una vera e propria vocazione artistica personale. Dopo un’esperienza di oltre 30 anni come professionista creativo nel comparto della ceramica industriale, nel 2004 Turrini decide di sviluppare a tempo pieno la sua inclinazione all’arte e la sua evidente manualità. 

Inizia così il suo percorso artistico, caratterizzato da contatti con le più importanti scuole italiane di ceramica, la partecipazione a numerosi eventi pubblici ed esposizioni personali e collettive che gli valgono ampi consensi, dapprima in Emilia-Romagna, quindi in gallerie e sedi istituzionali collocate in tutta Italia. 

In questi anni Turrini ha affinato il suo talento attraverso lo studio e l’esperienza, ritagliandosi uno spazio di tutto rispetto nel panorama artistico nazionale, complice anche un approccio quasi filosofico alla scultura. Il suo interesse è catturato dal mistero della vita dell’uomo, nelle sue sofferenze e nelle sue sfaccettature, così come nelle sue trasformazioni ed evoluzioni. Gradualmente, dal connubio tra tecnica manuale ed espressività estetica, si è sviluppato il suo stile, in principio figurativo, poi, via via, più astratto, contribuendo a delineare una figura di scultore tradizionale e moderna al tempo stesso.

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