Lo stesso Presidente di Alleanza Popolare, Mario Venturini, aveva consigliato di valutare ‘senza enfasi‘, da parte di San Marino, la lettera di risposta del Premier italiano ai Capitani Reggenti.
Antonella Zaghini di La Voce di Romagna San Marino ha raccolto il parere critico di Unione per la Repubblica: a San Marino “si è imposto d’intraprendere uno sforzo imponente” verso l’adeguamento agli standard internazionali.
Impegni. Da tempo in Aula “si è più volte sollevata la richiesta di conoscere quali fossero gli impegni che San Marino deve ulteriormente compiere al fine di superare il contenzioso”. Ad oggi però non si conoscono quali azioni la piccola Repubblica deve mettere in campo. Nessuno, per parte sammarinese, “ha di fatto esplicitato la natura delle richieste italiane” circostanziando quindi quali fossero gli impedimenti residuali che impediscono il concretizzarsi degli accordi. “Sempre che siano questioni di natura residuale!”, chiosano dai banchi dell’opposizione.
Contropartite. La svolta trasparente chiesta alla Repubblica deve tenere conto della sua condizione di micro Stato. Ad oggi, “non è chiaro se il Governo avrà la forza di avanzare qualche richiesta di contropartita nel tavolo bilaterale”. Alla Repubblica “si è imposto di intraprendere uno sforzo imponente” verso l’adeguamento agli standard internazionali. Tuttavia, “il Governo lo sa bene ma non lo dice”, questo processo di adeguamento non basterà ad assicurare all’economia sammarinese il riavvio di quella rapida crescita che ha contrassegnato il decennio passato.
Leggi i
comunicati stampa
Si propongono alcuni commenti
Partita
in sospeso. Pier Roberto De Biagi, NQ Rimini San Marino (ancor prima della
diffusione della lettera)
Prima
della firma i fatti. Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese
San
Marino Italia. Monti? Come Tremonti, mutatis mutandis quanto a stile
San
Marino, lettera Monti. Niente enfasi, Mario Venturini (Ap)