San Marino. USL al 19esimo congresso della CGIL

San Marino.  USL al 19esimo congresso della CGIL

Mercoledì 15 marzo il Segretario Generale di USL Francesca Busignani, ha preso parte all’apertura dei lavori del Congresso di CGIL che è stato inaugurato con la presentazione del manifesto della rete antifascista cui la stessa USL ha aderito.

Innumerevoli gli spunti, specie quelli arrivati da ogni parte del mondo da chi, in esilio, ha portato la drammatica testimonianza della perdita di democrazia nel proprio Paese.
Subito dopo i fari si sono accesi sulle problematiche dei lavoratori italiani con la testimonianza di due giovani donne che senza troppi giri di parole hanno parlato di un mondo del lavoro che condanna anche chi sa ed è meritevole, ad un futuro all’insegna di precarietà, mancanza di tutele e retribuzioni al limite della sopravvivenza e della dignità. Lo stesso Landini ha dovuto ammettere: “non stiamo riuscendo a garantire ai giovani gli stessi diritti che avevamo noi”.
Una problematica quella legata alle mancate tutele dei giovani di cui si sente il peso anche a San Marino. Per questo USL sta combattendo da tempo ed è qui, assieme alla preservazione dei diritti esistenti, che si gioca la vera sfida del futuro.
Le parole del Segretario della CGIL trovano riscontro a San Marino, come da sempre ribadisce Busignani, c’è stata sì una crescita ma non una equa distribuzione e spesso si continua ad essere poveri pur lavorando.
“Per questo motivo – ha detto il Segretario della UIL Pierpaolo Bombardieri portando il suo saluto al Congresso – sono due mesi che siamo in mobilitazione.Il turbocapitalismo lascia macerie, il lavoro vale sempre meno invece deve valere di più. Il punto non è infatti soltanto ridurre l’orario di lavoro, è ottenere che quel lavoro abbia il valore che oggi non ha”.
“Spetta infine al sindacato – ci tiene a sottolineare Busignani – ottenere le risposte per cancellare il senso di rassegnazione che ha colonizzato tante persone. Solo così si può pensare di ridare speranza alla popolazione che merita un mondo del lavoro più giusto e senza le diseguaglianze che al momento purtroppo lo caratterizzano. Sprattutto in questo periodo diventa fondamentale che i sindacati ancorché con mission differenti, sulla tutela dei lavoratori portino avanti azioni all’unisono. Questo l’orientamento dei tre sindacati italiani, questo è quello che da novembre in maniera lungimirante, stiamo attuando a San Marino”.

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