San Marino. USL chiede “provvedimenti che mettano in sicurezza la maggior parte del comparto lavorativo”

San Marino. USL chiede “provvedimenti che mettano in sicurezza la maggior parte del comparto lavorativo”

Le condizioni metereologiche non accennano a migliorare anzi stando alle nuove allerte parrebbero essere in procinto di peggiorare ancora.

Lo scrive l’Unione Sammarinese Lavoratori, che aggiunge: “Si tratta, lo comprendiamo bene, di una nuova tegola su un sistema che ha retto ma che è innegabile abbia affrontato una serie di grossi ostacoli tra cui pandemia e crisi energetica che continua a rappresentare un peso non da poco.
In questo scenario occorre però tener duro e seguitare ad essere previdenti soprattutto nell’ottica di tutelare i lavoratori che prima di tutto non devono correre rischi.
Così, pur sapendo che nella maggior parte dei casi chi di dovere ha già provveduto a mettere a punto un piano di salvaguardia dei lavoratori stessi, facciamo un appello alla responsabilità e alla lungimiranza.
La Protezione Civile ha fatto sapere che è fondamentale limitare gli spostamenti sia per evitare che gli automobilisti rimangano coinvolti in degli incidenti, sia per fare in modo di agevolare la risoluzione di problematiche legate al maltempo.
In seguito sarà importate capire se l’ennesima emergenza è tale perché ancora una volta siamo di fronte “solo” ad un evento dalla portata straordinaria o per altre ragioni legate alla manutenzione ordinaria dei fossi e quant’altro che ormai da 7-8 anni non è più come era un tempo, non sicuramente a causa degli addetti adibiti a questo, ma probabilmente per degli input che non hanno tenuto nella giusta considerazione questi tipi di operatività.
Ora è il tempo della responsabilità: un lavoratore che si trovasse anche ‘solo’ a danneggiare la propria auto, nella stagione che viviamo, si troverebbe in gravissime difficoltà che ricadrebbero inevitabilmente su tutto il sistema. Ed è per questo che auspichiamo che si faccia squadra per riuscire a preservare e a salvaguardare i lavoratori, senza farli correre inutili rischi, che potrebbero compromettere la loro operatività e la produttività dei luoghi di lavoro.
Chiediamo perciò un’assunzione di responsabilità da parte dell’intero sistema economico e al Governo che adotti provvedimenti che mettano in sicurezza la maggior parte del comparto lavorativo”.

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