San Marino. USL: “Per valorizzare gli imprenditori onesti bisogna tutelari i lavoratori seri”

San Marino. USL: “Per valorizzare gli imprenditori onesti bisogna tutelari i lavoratori seri”

“In questa lunga estate, oltre alle temperature registriamo un altro tema caldo: troppe aziende indebitate con clienti, fornitori, Stato e lavoratori, con piani di rientro che vengono disattesi, ricontrattati e diluiti, senza prendere seri provvedimenti prima che il “buco” che lasciano alla collettività diventi una voragine”

Lo scrive USL in un comunicato: “a tutela dei tanti imprenditori che seriamente lavorano e producono rispettando normative e relativi termini – aggiunge l’Unione – è necessario per la buona reputazione della nostra Repubblica, distinguere chi a San Marino crea valore e occupazione da chi poi scappa lasciando i debiti.
Ultimamente registriamo troppe segnalazioni da parte dei lavoratori in merito a più mensilità di stipendio non pagate, contributi non versati, orario di lavoro differenti da quelli previsti, e i relativi uffici preposti, pur non avendone colpa, sono costretti ad utilizzare meccanismi di recupero obsoleti e inefficaci e che non dialogando fluidamente tra loro, concedono rateizzazioni o diluzioni a chi ha già contenziosi di pagamento senza controllare il merito creditizio o la presenza in territorio di eventuali garanzie patrimoniali.
In merito a questo, come USL ci troviamo anche a riscontrare dissesti patrimoniali accertati e registrati e non ripianati, anche nei bilanci regolarmente approvati e depositati che rappresentano per la nostra normativa causa di scioglimento per la società; e tutto ciò, senza che qualcuno prenda provvedimenti.
In questo momento di congiuntura economica positiva servono provvedimenti urgenti per introdurre meccanismi efficienti ed efficaci che possano far funzionare e tutelare tutte le parti, per mantenere alta la reputazione e la tutela dei lavoratori, degli onesti imprenditori, dei funzionari pubblici e più in generale della Repubblica, ed è per questo che ci rendiamo disponibili per un dialogo costruttivo nel merito”.

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