San Marino. Vaccini, eurodeputati a favore del Titano

San Marino. Vaccini, eurodeputati a favore del Titano

San Marino senza vaccini, l’interrogazione presentata al Parlamento europeo

Tre eurodeputati chiedono se l’Ue intenda adottare misure a favore del Titano

San Marino è al 52esimo giorno senza vaccini da quando in Europa, e in particolare in Italia, sono iniziate le somministrazioni del siero lo scorso 27 dicembre 2020. 

Non si sa neppure una data certa su quando la campagna vaccinale possa iniziare sul Titano. Adesso è saltata fuori l’opzione Sputnik V, il vaccino russo non ancora approvato da Ema, ente europeo per il via libera ai farmaci.

Il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta ha avanzato la proposta di percorrere la strada del vaccino russo se tutto il Consiglio gli darà il mandato. Il Segretario Luca Beccari ha dal canto suo affermato che dei contatti sono stati già presi sul terreno russo, ma in questi giorni ha incontrato parlamentari europei per porre il problema. Sta di fatto che ad oggi c’è ancora incertezza sull’inizio delle vaccinazioni a San Marino. Fortunatamente, dunque, c’è chi si è accorto in Europa, che anche San Marino è uno stato “immerso” nel continente.  Così tre Eurodeputati italiani del gruppo Identità Democratica, hanno presentato una interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea. I tre eurodeputati, Anna Bonfrisco, in quota Forza Italia, Marco Dreosto e Luisa Regimenti (Lega Nord) hanno chiesto informazioni sull’accesso della Repubblica di San Marino al meccanismo di aggiudicazione dei farmaci e vaccini.

Si legge nell’interrogazione dei tre parlamentari europei: “La Repubblica di San Marino si trova all’interno dei confini dell’Unione Europea e per caratteristiche geografiche, storico-culturali, sociali e economiche ne è profondamente integrata. La situazione in via di definizione legata alle negoziazioni di un accordo di associazione iniziate nel 2014 e non ancora concluse sta creando seri problemi durante la pandemia, in particolare legati alla peculiarità geografica di San Marino, il cui territorio ricade interamente all’interno dell’UE. Tra questi, la questione dell’accesso ai vaccini e ai farmaci è la più importante e urgente.

Ai sensi della decisione n. 1082/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, il meccanismo di aggiudicazione congiunta è accessibile esclusivamente a Stati membri, Stati dell’EFTA e Paesi candidati all’adesione.

Al fine di garantire la sicurezza sanitaria all’interno dell’UE, può la Commissione rispondere al seguente quesito: Intende intraprendere misure, nell’ambito della proposta di regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, per estendere la possibilità di partecipare al meccanismo di aggiudicazione congiunta ai paesi i cui territori ricadono interamente all’interno dell’Unione?”

L’auspicio, dunque, è che questa iniziativa nel parlamento Europeo caldeggiata dal Segretario agli estri Beccari, possa contribuire a sbloccare la situazione, posto che, dalla interrogazione, emerge che più che allineamento all’Ue – come auspicava il Segretario Ciavatta quando categoricamente batteva l’unico canale dell’accordo con l’Italia – pare ci sia un disallineamento rispetto ai meccanismi previsti dai regolamenti dell’Unione.

Intanto sul Titano si attendono decisioni su come procedere alla luce del sempre più imbaraz- zante ritardo dell’inizio della campagna vaccinale.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy