Analisi di Vanessa D’Ambrosio (Su) sulla finanziaria approvata a fine anno: ‘Questa legge, che tanto costa ai sammarinesi, è improntata esclusivamente a tamponare l’immediato, senza guardare al futuro’.
(…) I tagli lineari non tengono conto dei settori, delle specificità e di quelli che possono essere veramente gli sprechi e le inefficienze, anzi: i settori su cui un buon governo in tempo di crisi investirebbe, hanno visto una brusca riduzione di budget, e le situazioni di inefficienza, al contrario, sono passate in sordina.
La miopia dimostrata porterà il Paese sull’orlo dell’implosione economica e sociale. (…)
I fatti da ricordare, purtroppo, partono da prima: basti pensare alla riforma pensionistica, al decreto Mussoni, al trattamento riservato ai 18 bidelli-cuochi come conseguenza di una spending review che anziché partire dagli sprechi parte dal lavoro delle persone. A questi si aggiungono i precari della pubblica amministrazione, tutti, nessuno escluso, insegnanti compresi che si sono ritrovati un decurtamento del 6,5% in busta paga contro l’1,5% dei colleghi in organico. (…)
(…) In ogni caso un paese che non investe sulle generazioni più giovani è un paese che muore lentamente. Un paese che taglia sanità e cultura è un paese che arretra nell’ignoranza e nella sofferenza. Questo è il punto.
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