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Il 9 giugno si avvicina e saremo tutti chiamati ad esprimere un voto che deciderà il futuro del Paese.
Auspico che si possa registrare una partecipazione elettorale considerevole e che per quella data le ombre dell’indecisione circa i candidati da preferire si siano dissolte in tutti i cittadini.
Dunque, “perché” votare e soprattutto “chi” votare?
Votare è un diritto e un dovere civico fondamentale in una democrazia; ogni voto conta e può fare la differenza nei risultati elettorali.
Il voto è uno strumento di cambiamento sociale e politico e responsabilizza i rappresentanti che devono agire sapendo che saranno giudicati. Nessuno può legittimamente astenersi dal votare; il voto è una conquista che è costata tante battaglie e che in molte parti del globo non è ancora un diritto scontato, o tutelato nella sua integrità.
Venendo all’identikit del buon politico, per chi dovrebbero votare gli elettori?
Indipendentemente dall’ideologia politica, i rappresentanti del popolo andrebbero scelti tra persone certamente preparate e all’altezza, ma che conoscano il valore della parola “servizio”, perché la sana politica non è altro che questo: servizio al Paese e alle persone. L’individualismo sparisce, guidano l’interesse comune e la cura dell’altro. Giuliano Amato al Meeting di Rimini del 2022 si rivolse ai volontari italiani in questi termini: «Voi, che siete il polmone della politica italiana, dovete mobilitarvi per garantire il nostro futuro. Una risorsa, un esempio, una motrice da mettere in campo>>.
Sono tanti i volontari che militano a San Marino, dall’ambito religioso, a quello assistenzialista ed educativo della Caritas, al volontariato civile, all’aiuto ai giovani, al servizio agli anziani, ecc.
Nel Partito Democratico Cristiano Sammarinese, nei cui valori mi riconosco e nel quale mi sono candidata, abbiamo un’ampia rappresentanza di questa “motrice”, che è pronta ad ampliare il proprio servizio verso il Paese.
Stacchini Sandra
Volontaria CARITAS Diocesana
Candidata PDCS