Sciopero commercio, Usl, Csdl e Cdls: “Indispensabile remunerazione adeguata e dignitosa. Lo stato di mobilitazione continua. Se la trattativa non si sblocca, verranno organizzate ulteriori iniziative”
Lo sciopero del commercio ha visto una forte partecipazione. Dove si è notato di più è stato nella distribuzione alimentare. Chiusa la Titancoop con la risposta compatta dei dipendenti che in una lettera critica, sia verso le associazioni datoriali sia verso i sindacati, hanno messo nero su bianco le motivazioni per le quali hanno deciso di incrociare le braccia. Gruppo nutrito, anche se non tutti, di lavoratori del Conad Azzurro. Le tre sigle sindacali, comunque, si dicono soddisfatte della partecipazione, evidenziando la difficoltà di portare in piazza la categoria ma allo stesso tempo evidenziando che in molti hanno avuto la forza e il coraggio di dare impulso alla trattativa. (…)
“(…) In un momento storico complicato come quello attuale, caratterizzato da aumenti generalizzati dei prezzi dei beni di consumo e su cui pesano i paventati super rincari delle utenze, è indispensabile che i contratti di lavoro abbiano una remunerazione adeguata e dignitosa. I lavoratori chiedono il rinnovo del contratto per garantire un futuro alle rispettive famiglie. (…) Occorre che tutte le parti facciano prevalere la volontà di fare sistema; in questa ottica, è anche nell’interesse dei datori di lavoro garantire stipendi al passo con i tempi al fine di preservare il potere d’acquisto degli oltre 3mila dipendenti del settore, consapevoli che sono essi stessi dei clienti degli esercizi commerciali. (…) Lo stato di mobilitazione continua: se in tempi brevi la trattativa non si sblocca, verranno organizzate ulteriori iniziative”, dichiarano in una nota Csdl, Cdls e Usl.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino