Fermento politico alla vigilia di Natale. Libera va dai Reggenti
Mentre le voci sulle dimissioni pronte di Roberto Ciavatta sono sempre più insistenti e coinvolgerebbero addirittura una uscita di Rete dall’esecutivo e dalla maggioranza – voci, va detto, che al momento non trovano conferme ufficiali – è innegabile che il fermento politico ci sia. D’altra parte la situazione sanitaria è allarmante. Lo dice lo stesso direttore generale dell’Iss, e i contagi sono fuori controllo. È noto che il segretario Ciavatta avrebbe voluto un decreto molto più restrittivo di quello che è stato promulgato ieri, considerato che fino adesso di errori ne sono stati fatti parecchi e ripropongono oggi una situazione dei contagi uguale, se non peggiore, rispetto allo scorso anno. Non è neppure un caso che mentre l’altro ieri Repubblica futura abbia messo avanti l’ipotesi di una mozione di sfiducia verso il segretario alla Sanità sulla quale ragionare dopo le feste, Libera ieri si sia recata dalla Reggenza per esprimere la propria preoccupazione sia sul piano sanitario sia sul piano politico dopo la promulgazione dell’ultimo decreto anti-Covid.
Matteo Ciacci assieme a una delegazione del partito si è quindi recato dalla Reggenza proprio per rimarcare che le tensioni politiche della maggioranza hanno prevalso sull’adozione di un decreto che potesse tenere realmente conto delle esigenze di tutela dei cittadini. Ciacci parla di un decreto “disallineato rispetto alle preoccupazioni espresse dalle autorità sanitarie alla vigilia”.
Poi parla di “giochi politici” che non devono prevalere rispetto alla lotta alla pandemia. Ma il dato politico c’è: “Ciavatta è stato sostanzialmente sfiduciato e dovrà trarre le sue conclusioni. Ma il tema è che chiediamo totale responsabilità a governo, maggioranza e cittadini. E i provvedimenti dovranno essere conseguenti”.
Vero è che nel quadro politico che potrebbe profilarsi, non sarebbe secondario come voglia porsi Libera rispetto ad eventuali terremoti in maggioranza dove finora non sono mancate scosse di avvertimento.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23
