San Marino. Caos sanità, Rf valuta mozione di sfiducia

San Marino. Caos sanità, Rf valuta mozione di sfiducia

Rf: “Sanità saltata per aria, valutiamo mozione di sfiducia”

ANTONIO FABBRI – Il bilancio, il debito estero, la situazione preoccupante della sanità e l’ipotesi al vaglio di una mozione di sfiducia. Si focalizza su questo Repubblica futura che nella conferenza stampa di ieri ha preso in esame quanto approvato e quanto accaduto nell’ultima rocambolesca sessione del Consiglio Grande e generale.

“Nella finanziaria – inizia Andrea Zafferani – c’è una scelta di fondo che si conferma: non fare nulla per mettere il bilancio in equilibrio e indebitarsi. Un bilancio con un deficit importante che, anziché prendere atto di questa situazione, fa altro debito. Anziché procedere a scelte necessarie anche impopolari, e sono 44 perché possono compiere anche scelte impopolari, non fanno niente di tutto questo e indebitano ulteriormente il paese. La scelta è tirare a concludere la legislatura senza fare niente di impopolare e lasciare disavanzi e macerie a chi verrà dopo”, sintetizza Andrea Zafferani. “Rimborsata Cargill rimarranno circa 30 milioni. Abbiamo un disavanzo di 70, il che significa che se non troviamo un altro finanziamento l’anno prossimo siamo nei guai. Quei 150 milioni ci consentiranno di andare avanti un altro paio di anni, ma ai spende più di quello che si incassa, il Governo non fa scelte, non fa le riforme e porta al rischio default”. “Abbiamo assistito – prosegue – anche a tentativi di inserire nella finanziaria favori a poche realtà private. Azioni che puzzano di favoritismo, che sono state alla fine bloccate, ma denotano che una parte della maggioranza perde il pelo ma non il vizio. Il solo fatto che venga presentato un emendamento del genere fa capire qual è il modus operandi della maggioranza. Per contro: zero investimenti, perché le risorse vengono tutte utilizzate per coprire la spesa corrente; zero interventi strutturali per la crescita economica cui vengono destinati solo 4 milioni di euro e un approccio che porta dritti al default. Ci sarà un altro governo e si darà colpa a chi ci sarà dopo: un approccio che fa veramente preoccupare. Noi abbiamo formulato diverse proposte su come utilizzare bene e saggiamente il debito pubblico. Tutto bocciato”.

Gli fa eco Maria Katia Savoretti: “Questo governo non fa altro che continuare a indebitare il nostro paese e al contempo non si vede traccia di un progetto. Più volte il Segretario Gatti aveva affermato che le riforme sarebbero arrivate nel 2021; adesso si parla del 2022… chissà quando le vedremo: non si sa. Appunto abbiamo visto emendamenti che erano evidenti regali a qualcuno e l’emendamento su Fondiss: una delega in bianco al governo, poiché viene tutto rimandato a un decreto delegato”. Katia Savoretti riferisce anche sulla situazione sanitaria venutasi a creare in Consiglio: “Per 16 ore di fila siamo rimasti chiusi nell’aula parlamentare perché c’era la paura che, tornando a casa, si sarebbe potuto diffondere il virus e portarlo a palazzo. Ebbene, in una situazione con la maggior parte dei consiglieri di maggioranza che dormiva sulle sedie, senza interventi durante la notte, noi abbiamo fatto del nostro meglio per presentare le nostre proposte: nessuno interviene, il Segretario non ha nulla da dire… insomma, affrontare questi progetti di legge in questo modo non penso sia una cosa di aiuto per nessuno. In più la beffa per il fatto che si avesse di paura di andar fuori per il virus, quando poi il focolaio era invece nell’aula parlamentare. Credo che sia stata una profonda mancanza di rispetto verso tutti noi, che siamo prima di tutto dei cittadini, e verso i sammarinesi che vedono gli stessi che impongono regole per la cittadinanza, che quindi vanno rispettate da tutti, che vengono invece disattese soprattutto da chi le impone. Non è un comportamento che andava tenuto da parte di un Segretario di Stato, che doveva prestare più attenzione”.

Rincara la dose Nicola Renzi: “Chi non riesce a tutelare la salute di 60 persone, come può tutelare quella di 35mila cittadini? Più in generale: una sanità che negli ultimi mesi è saltata in aria. Il problema della medicina di base è sotto gli occhi di tutti. Come è possibile che questo problema scoppiato da un anno a questa parte non si sia ancora risolto? La medicina di base; le visite specialistiche: tutte saltate. Gli stessi Sanitari lanciano un grido di preoccupazione perché all’ospedale è la disorganizzazione che sta regnando sovrana”. Critica, poi, alle ultime misure prese con il Decreto 197: “Ha spostato la durata del green pass da 12 a 9 mesi, ma, quel è la novità? Non ci sono più i vaccini: siamo nella stessa situazione di fine 2020, siamo ancora a parlare dei vaccini e di quando arriveranno. E’ una cosa che ritengo grottesca. Ciavatta mette la questione in modo pittoresco, dicendo: non sono finiti sono stati tutti prenotati. Non regge: il dato è che per il green pass ti costringo a fare il vaccino, ma il vaccino non c’è. Per non parlare dei tamponi, pare che anche quelli siano finiti. Poi i consulenti, ai quali facciamo gli auguri sperando che riescano a dare una risposta. Ma ci pare l’ennesimo scontro nella maggioranza, poi si dirà che Ciavatta non riesce a fare quello che propone, perché la Dc controlla l’ospedale. Altro segnale di questo scontro in maggioranza: Adele Tonnini che si astiene sulla finanziaria. Allora è evidente che mentre sulla giustizia tutti i 44 votano compatti, cosa della quale si assumono la responsabilità, ecco che i nodi vengono al pettine in tutti gli altri ambiti dove non si riesce a prendere una decisione”. Poi Renzi rende noto che Rf ha riunito il proprio coordinamento: “Siamo fermamente convinti che occorrerà fare di tutto per fare saltare questo quadro politico veramente terrificante per il nostro Paese, perché dimostra tutta la sua pericolosità. Ci prepariamo anche a iniziative molto forti, come quella di una mozione di sfiducia, e speriamo in quel caso di avere anche altre forze politiche che possano condividere queste iniziative con noi, perché se non altro possa essere utile per fare chiarezza. Per vedere anche chi continua ad appoggiare questa condotta dissennata, che ha la sua punta maggiore nella sanità e chi, per difendere indifendibile, vuole dare la sua fiducia al segretario di Stato, allora sarà responsabile di fronte alla cittadinanza quanto il segretario stesso”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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