Sulla sentenza
del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme in merito alla
condotta tenuta dagli ex Reggenti Giovanni
Francesco Ugolini e Andrea Zafferani, messi sotto sindacato per la procedura
seguita in Consiglio
Grande e Generale per la nomina del presidente di Banca Centrale della
Repubblica di San Marino, prof. Renato Clarizia.
Gli avvocati dell’accusa, Maria Antonietta Pari e Rossano Fabbri, a nome dei cittadini che hanno presentato l’esposto:
‘Ricordano i ricorrenti, nessuno dei quali fa parte del Consiglio Grande e
Generale, che il Collegio Garante ha riconosciuto come, in occasione della
nomina del Presidente di Banca Centrale, i Capitani Reggenti abbiano consentito,
in violazione di precise norme regolamentari, la immediata votazione di una
proposta in precedenza respinta. Ciò senza tener conto che larga parte del
Consiglio aveva fortemente contrastato una interpretazione volutamente forzata,
per esigenze della maggioranza, delle norme regolamentari. La Reggenza, in
quell’occasione, è venuta a meno al ruolo di istituzione “super partes”, che ad
essa affida l’ordinamento costituzionale della Repubblica.
Vedi comunicato stampa Pari-Fabbri
Marino di N. Montebelli