Ieri pomeriggio il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica italiana, Stefania Craxi, ha incontrato il presidente e i componenti della Commissione Affari Esteri della Repubblica di San Marino.
Per un rapporto più intenso tra le Commissioni parlamentari Affari Esteri, si è espressa in favore il presidente della Commissione Affari Esteri italiana, Stefania Craxi, che infatti ha invitato la Commissione Affari esteri sammarinese a Roma per una seduta congiunta con l’omologo organismo parlamentare italiano “per continuare a discutere i temi affrontati oggi”. Ovvero: non solo i tavoli tecnici aperti a livello bilaterale, ma, in primis, il negoziato di San Marino per l’Accordo di associazione con l’Ue, e anche “le sfide epocali che abbiamo di fronte e che non possono essere affrontate da soli”, ha chiosato Craxi.
La senatrice italiana si è riferita alla guerra in Ucraina e quindi al rischio dello “scontro tra le democrazie occidentali da un lato e dall’altro i sistemi autocratici”, ma anche al fenomeno migratorio del Mediterraneo.
Stefania Craxi ha anche affrontato il tema delle sanzioni europee mosse nei confronti della Russia, consapevole che per San Marino “non è stata una decisione semplice”.
Però, “di fronte a una tale violazione del diritto, l’Occidente non poteva che dare un segnale di unità e un’azione unitaria contro una prepotenza inaccettabile, oggi avvenuta nei confronti dell’Ucraina, ma sarebbe inaccettabile domani per chiunque”.