Sul nuovo governo Psd-Su-Ddc-Spl, l’ombra dei tre ‘dissidenti’ Psd

Sul nuovo governo Psd-Su-Ddc-Spl, l’ombra dei tre ‘dissidenti’ Psd

Pare che ancora non sia del tutto rientrata all’interno del Partito dei Socialisti e dei Democratici,

la dissidenza facente capo a tre consiglieri.

Dissidenza che evidentemente i vertici del Partito pensano di risolvere a breve, data la loro determinazione di presentarsi oggi prima delle 13 agli Ecc.mi Capitani Reggenti Rosa Zafferani e Federico Pedini Amati per annunciare di essere in grado di formare un nuovo governo con Sinistra Unita, Democratici di Centro e Sammarinesi per la Libertà.

A proposito di tale dissidenza si legge oggi su La Tribuna Sammarinese: ‘i tre ribelli del Psd infatti hanno ribadito di non aver trovato intese con il Psd né di aver smussato le attuali e profonde divergenze, tanto da aver fatto intendere che il loro obiettivo rimane il centro e la creazione di un nuovo contenitore politico‘.

Conclude il giornale: ‘ si rifà largo con sempre più convenzione l’ipotesi delle elezioni anticipate‘.

Insomma si tratterebbe solo di decidere quale governo gestirà le elezioni: il precedente cioè Psd-Ap-Su-Ddc (ancora in carica per l’ordinaria amministrazione) oppure quello che dovrebbe prefigurarsi questa mattina, cioè Psd-Su-Ddc-Spl, oppure un terzo tipo istituzionale o larghe intese ancora da definire.

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